Conferenza di servizi. Deliberato il disco verde da parte del Consiglio comunale è toccato alla Conferenza di servizi, convocata a Bitti e in videoconferenza per i componenti più lontani, dare una successiva approvazione alla proposta del piano di interventi illustrata dal sindaco Giuseppe Ciccolini e dall’assessore dei Lavori pubblici, Giuseppe Pala. Alla Conferenza hanno inoltre partecipato l’ufficio tecnico del Comune, la struttura del Commissario straordinario delegato dalla Regione Autonoma della Sardegna, il direttore di servizio del Genio civile di Nuoro e il suo staff, l’Adis (Agenzia distretto idrografico della Sardegna) e la Sogesid: la società di ingegneria in house providing del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e del ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT).
L’intervento scelto. Fra le sei proposte di macro intervento messe sul tavolo da Sogesid, si è deciso di preferire quella dello ‘Scenario 2’ e per questa prima fase quella del Lotto 1 ipotesi C. Alla luce dell’ultima Conferenza di servizi e alle integrazioni emerse dal confronto, sarà realizzato un documento preliminare alla progettazione dell’intero intervento. “Lo Scenario 2 – si legge nel documento licenziato dal Consiglio comunale di Bitti – costituisce la soluzione di minore costo e di maggiore efficienza ai fini degli obiettivi di mitigazione del rischio idraulico con un tempo di ritorno di 200 anni, ma garantisce anche un’adeguata scalabilità degli interventi che consente una opportuna suddivisione in lotti funzionali a garanzia della individuazione di un primo lotto funzionale, che trova copertura nel finanziamento attualmente disponibile”. Il primo lotto prevede quindi la costruzione di una vasca di laminazione sul Rio Giordano, il ripristino dei canali del Rio Giordano e del Cuccureddu, l’emersione dei canali tombati a livello strada (così da non causare rischi alla stabilità di abitazioni e vie di collegamento), alcune opere di trattenuta del trasporto solido dei versanti. Quest’ultima azione permetterà, in caso di pioggia, di far scorrere verso il paese solo acqua e non detriti che potrebbero generare situazioni di pericolo aggravando la condizione di esercizio del sistema idraulico nel centro abitato.
Il sindaco. “Siamo all’ultimo miglio di un percorso che, da quel luttuoso novembre 2013, ha visto la nostra comunità rimboccarsi le maniche per ridare speranza a un territorio ferito da una violenza della natura mai vista prima. Abbiamo pagato un duro prezzo, ma ci siamo rialzati”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Ciccolini nel ricordare il costante lavoro messo in capo nel post Cleopatra dall’amministrazione comunale e dagli uffici tecnici del paese barbaricino, ma anche dalle strutture della Regione e del governo nazionale. “Bitti – ha proseguito il primo cittadino – ha dimostrato con umiltà e tenacia di avere le competenze e le energie migliori per assicurare una nuova sicurezza ambientale ai propri cittadini. Lo faremo da oggi lanciando il primo lotto di interventi e mi auguro continueremo domani per il completamento dell’intera opera”.