L’uomo era stato indagato a seguito della denuncia sporta dalla sua giovanissima ex-convivente, che fin dal 2013 e anche dopo la loro separazione, aveva subito ogni tipo di vessazione, fisica e psicologica.
Recentemente, la situazione era degenerata sfociando anche in atti di violenza fisica e sessuale, spesso in presenza del loro figlioletto.
La ragazza, perseguitata e stanca delle umiliazioni e delle violenze, si è rivolta al personale della Squadra Mobile che, tempestivamente e in attuazione della normativa prevista dal Codice Rosso, ha informato l’Autorità Giudiziaria.
E’ stato così emesso il provvedimento restrittivo che ha consentito di assicurare alla Giustizia il giovane violento così da restituire serenità alla ragazza e al suo bimbo.
Gli operatori, con tutte le cautele adottate per fronteggiare l’emergenza epidemologica da COVID-19, alla fine hanno eseguito l’arresto dell’uomo, collocandolo ai domiciliari.