Il divieto di vendita dei citati prodotti, sembra sia dovuto al fatto che non rientrino nella categoria dei cosiddetti beni di prima necessità.
Trovo veramente assurda ed incomprensibile questa scelta, in quanto il materiale di cancelleria risulta assolutamente necessario per garantire non soltanto lo svolgimento di attività scolastiche e/o universitarie a distanza ma anche le mansioni svolte dai lavoratori ancora autorizzati.
Inoltre permetterebbe a molti bambini di non essere privati di giochi genuini come il disegno”.
È quanto dichiara in una nota il Deputato di Fratelli d’Italia Salvatore, primo firmatario dell’interrogazione rivolta al Governo per impedire e prendere immediati provvedimenti riguardo questa decisione incomprensibile e di dubbia validità.