“Da una decina di giorni – sottolinea la sindaca di Sestu, Paola Secci – le persone che sbarcano in Sardegna, siano esse residenti o no, hanno l’obbligo di dichiarare al proprio medico di medicina generale o all’operatore di sanità pubblica del Servizio territorialmente competente il domicilio nel quale dovranno osservare il periodo di quarantena previsto dal DPCM. Questa limitazione era riservata inizialmente alle persone provenienti dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, le zone più colpite dai casi accertati di coronavirus. Oggi è stata estesa a quanti arrivano in nave o in aereo sul territorio isolano”.
Polizia locale e carabinieri sono impegnati da giorni nei controlli a tappeto, sulla base degli elenchi diffusi dalla Regione Sardegna nell’ambito delle misure per il contrasto al diffondersi dell’epidemia di coronavirus. “In stretto raccordo con le forze dell’ordine – spiega la sindaca Secci – stiamo verificando ogni singolo caso, sanzionando coloro che non osservano i divieti imposti dal DPCM. Tra questi il più importante è certamente l’obbligo di isolamento nel domicilio segnalato con l’autodenuncia. Una misura che ritengo indispensabile per la sicurezza della nostra comunità. Desidero per questo ringraziare tutte le forze dell’ordine impegnate in questo lavoro, in un momento complessivamente molto impegnativo”.La sindaca Secci elogia “tutti i cittadini che stanno osservando le disposizioni contenute nel decreto firmato dal presidente Conte, nel rispetto non solo della loro salute ma anche di quella dei familiari e degli altri componenti la nostra comunità. Tutti stanno affrontando sacrifici, non fa piacere a nessuno stare rinchiuso in casa e rinunciare alla libertà di movimento cui siamo sempre stati abituati, con le conseguenze che ciò comporta anche da un punto di vista economico. In questo momento, però, è l’unico modo per contenere il contagio e dobbiamo farcene una ragione. Non ci sarà alcuna tolleranza per i trasgressori”.