Percorrere tutto il Paese, attraversare le sue venti regioni, 360 dei suoi Comuni, macinare 6.880 chilometri lungo la dorsale montuosa italiana.
Tutto a piedi, camminando, lentamente. Perché, come scriveva il poeta e filosofo Henry David Thoreau:
Il viaggiatore più veloce è colui che va a piedi.
Un progetto che non poteva che nascere da chi ama e rispetta profondamente l’Italia e le sue montagne e ritiene che camminare sia il modo più sostenibile per viverle entrambe. Partita il 1° maggio dello scorso anno, Va’ sentiero alla scoperta del fino a ora poco battuto e conosciuto Sentiero Italia, arriva anche all’estremo lembo d’Italia per un’avventura incredibile, la cui genesi è quasi un romanzo.
Il progetto: “Va’ sentiero”
Un’avventura lunga un anno, per scoprire le montagne, le terre alte e chi le abita, promuovendo le unicità di quei luoghi attraverso la rete e i social. Un battaglia per l’identità senza farne uno strumento “sovranista”, un’idea di inclusività senza dimenticarsi chi siamo.
Un viaggio collettivo, aperto a chiunque vorrà aggregarsi alla spedizione, testimoniando in prima persona la centralità della montagna e l’importanza di un approccio sostenibile alla stessa. Questo il sogno dei tre fondatori di Va’ Sentiero, Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono. Innamorati delle montagne italiane e dei tesori che custodiscono, i ragazzi hanno appena lanciato una campagna di crowdfunding per dare vita alla spedizione, dal basso.
Dopo aver percorso a piedi tutto l’arco delle Alpi e l’Appennino centro-settentrionale, a 7 mesi esatti (e 3.500 km) dalla partenza del 1° maggio dal Golfo di Trieste, la spedizione Va’ sentiero è giunta a Visso (Marche), un borgo ai piedi dei Monti Sibillini – tra i più colpiti dal sisma del 2016. Ed è a Visso che la spedizione dei ragazzi si ferma per una pausa invernale, dopo la quale riprenderà il cammino alla volta delle montagne del Centro-Sud e delle Isole.
Luoghi, mestieri, usi, lingue, volti diversi e capaci, nell’idea dei tre giovani dietro al progetto, di creare spontaneamente il racconto di un Paese unito (dalle montagne) e insieme diviso proprio dalla territorialità, dall’essere parte del paese Italia. Il racconto inteso come condivisione è al cuore di Va’ sentiero: quindi camminare, raccogliere testimonianze ma anche lasciare traccia di sé sensibilizzando appassionati e cittadini sulla necessità di tutelare l’ambiente e le comunità montane.
Ciò che forse rende unico il progetto di Va’ sentiero è l’accessibilità di quest’avventura a chiunque voglia partecipare per condividerne bellezza e sensazioni: il desiderio di Riccobono, Basilicò e Furlanetto infatti è quello che gli appassionati camminatori o semplicemente gli amanti del territorio e delle montagne siano invogliati a camminare insieme a loro lungo il Sentiero Italia.
Per questo nei lunghi mesi di percorso ci sarà spazio non solo per il trekking ma anche per eventi e incontri aperti a tutte le persone che condividono l’amore per la bellezza dell’ambiente montano – che per primo ha dato vita a Va’ sentiero – ma anche le preoccupazioni legate allo sfruttamento non sostenibile e poco ragionato di un territorio tanto meraviglioso quanto fragile e problematico.
Va’ sentiero, si diceva, è il sogno di tre ragazzi che si sta realizzando, ma anche un’avventura entusiasmante, capace di riscoprire non solo le tracce di un sentiero, ma di un Paese intero. Semplicemente camminando.
Abbiamo scelto di concludere la prima metà del nostro viaggio a Visso, simbolo di un’Italia dimenticata e lasciata a se stessa, per lanciare un messaggio di riscatto attraverso la nostra spedizione. Arrivare lì, dopo oltre 3.500 km di cammino e avventure, è un traguardo di cui siamo fieri e che abbiamo celebrato con una festa bellissima, con amici da tutta Italia, quell’Italia che abbiamo incontrato e amato in questi mesi – dice Yuri Basilicò, founder di Va’ Sentiero.
I numeri
Il team è composto da 6 membri: una fotografa, un videomaker, un filosofo cambusiere, un driver tuttofare, un ufficiale logistico, una guida. Poi:
- 6 mln di passi;
- 3.548 km (più del raggio terrestre) percorsi a piedi in oltre 266.065 m + di dislivello positivo complessivo (circa 30 volte l’Everest);
- 172 tappe completate in 10 Regioni attraversate;
- 45 eventi pubblici con le comunità montane;
- oltre 1.500 persone in cammino con la spedizione, da 10 nazionalità diverse.
Le tappe percorse e future
La prima tranche si è sviluppata dal 1° maggio al 1° dicembre 2019.
La seconda tranche, che partirà il 29 marzo da Visso Norcia, farà tappa in tutte le altre Regioni della penisola, Isole comprese. Tra le aree di interesse in cui si farà tappa: Gran Sasso, Majella, Altopiano delle Murge, Costiera Amalfitana, Pollino, Salento, Sila, Aspromonte, Etna, Madonie, Riserva dello Zingaro, Gennargentu e Gallura.
Va’ sentiero arriverà in Salento il 3 giugno e toccherà fino al 9 varie località: Lecce, Martano, Otranto, Vignacastrisi, Tricase e Santa Maria di Leuca.
[foto id=”295669″]Santa Maria di Leuca
Le sfide
Lo scopo di Va Sentiero è quello di attraversare tutta l’Italia seguendo il percorso tracciato naturalmente dalle sue montagne e farlo camminando.
Non solo: da una parte, promuovere il Sentiero Italia, favorendo la consapevolezza ambientale e il Turismo Lento, responsabile e sostenibile; dall’altra, valorizzare le Terre Alte attraversate, rispettando le peculiarità locali e ambientali, contribuendo a sostenere il tessuto socio-economico di aree interne in via di spopolamento.
Per questo il progetto è basato sull’idea di condivisione: sia digitale, grazie al racconto in tempo reale dei social (Facebook e Instagram) e alle media partnership d’eccezione (Touring Club Italiano, Radio Francigena, Gazzetta dello Sport); che fisica, grazie al format partecipativo della spedizione, cui chiunque può aggregarsi per una o più tappe – creando una carovana in divenire, in stile Forrest Gump.
Il progetto ha riscontrato sin dal principio un significativo successo di pubblico: a 9 mesi dal lancio pubblico del progetto, la community conta oltre 30k followers. Significativa anche la continua affluenza di camminatori, oltre 1.500 in questi primi 7 mesi.
Breve storia di Va’ sentiero
Va’ sentiero è un progetto nato da tre ragazzi (Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono) accomunati dell’amore per le montagne e dalla voglia di fare qualcosa di concreto.
Quando, nel 2016, abbiamo conosciuto il Sentiero Italia – l’americana CNN, in un articolo del 12 gennaio 2015, lo ha definito il più grande tra i grandi cammini – abbiamo provato insieme meraviglia e sconcerto: meraviglia per l’impareggiabile varietà di paesaggi e culture che esso offre; sconcerto perché solo pochissimi ne conoscevano l’esistenza e per le scarne informazioni che si potevano ottenerne. Con questi sentimenti, abbiamo ideato un progetto per promuovere il Sentiero Italia e tutte le Terre Alt(r)e che il sentiero abbraccia – un patrimonio inestimabile.
Nel febbraio 2017, i tre ragazzi creano un’Associazione e iniziano a progettare una spedizione partecipativa, ben lontana dall’impresa sportiva, bensì un’iniziativa sociale basata sull’idea di condivisione. Per 3 anni lavorano incessantemente a questo sogno. Grazie al tenace lavoro, trovano gli sponsor tecnici e creano un importante network intorno al progetto, dai media alle istituzioni, affrontando importanti sacrifici.
Lo sforzo organizzativo è stato così notevole che presto ci siamo resi conto che avremmo dovuto licenziarci, dedicandoci al 100% al progetto, da volontari: un azzardo. Non è stata certo una scelta facile: ma data la crescita del progetto e l’aspettativa che sentivamo attorno a noi, ci è sembrata la più giusta.
Nel frattempo arriva per loro la notizia più bella: a gennaio 2018, il Cai, Club alpino italiano, annuncia la riapertura del Sentiero Italia nella primavera del 2019 e con i suoi preziosi volontari dà vita a una grandiosa opera di restauro
Il “momento della verità” è la campagna di crowdfunding, necessaria a reperire i fondi per la spedizione, nel modo più coerente per un progetto sociale, nato dal basso. La campagna riscuote un grande successo e, oltre a fornire le risorse necessarie, costituisce un importante segnale: i tempi sono maturi, il pubblico c’è!
Dopo tanti sforzi, la spedizione VS parte il 1° maggio 2019, da Muggia (TS).
Il Sentiero Italia
Il Sentiero Italia è l’alta via che percorre tutte le catene montuose del Paese, toccando tutte le 20 Regioni italiane (dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna) e oltre 350 borghi montani, per un totale di 6.880 km: una finestra sulle terre alte italiane, lunga 8 volte il Camino di Santiago.
Realizzato negli anni Novanta grazie all’Ass. Sentiero Italia e al Club Alpino Italiano, nel corso degli anni il sentiero è stato dimenticato.
Ma nel gennaio 2018, il Club Alpino Italiano annuncia il progetto di restauro del Sentiero Italia, grazie al prezioso lavoro dei volontari, che avviano il ripristino del tracciato e della segnaletica, e di un’importante campagna di comunicazione e promozione.
Dopo un lungo sonno, il grande sentiero riprende vita!
Mesi fa avevo espresso il mio plauso per la nascita del progetto Va’ Sentiero. Oggi, dopo un cammino che ha già coinvolto migliaia di persone per migliaia di chilometri, salendo e scendendo per le nostre montagne, non posso che esprimere anche ammirazione e soddisfazione per questa impresa – che non si ferma qui, ma continua. Va’ Sentiero sta dimostrando come le montagne del nostro Paese siano un patrimonio da vivere con passione, coinvolgendo e diffondendo il valore della consapevolezza ambientale.
(Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare)
Ho subito appoggiato con entusiasmo il progetto perché animato da forze nuove, giovani: è una grande occasione di riappropriazione della nostra casa. Direi che oggi è un atto quasi rivoluzionario, dal valore politico: esplorare la propria terra, innamorarsene per poterla difendere.
(Riccardo Carnovalini, ideatore del Sentiero Italia)
Il nostro sogno è che il progetto sia il seme per una svolta nell’approccio dei giovani alla montagna. Siamo consapevoli si tratti di un percorso impegnativo: la montagna stessa è una strada in salita. Ma Walter Bonatti, cui dedichiamo il progetto, disse che «chi più in alto sale, più lontano vede». E noi proprio là puntiamo, in alto! Questi primi mesi di cammino hanno superato ogni nostra aspettativa: la spettacolarità e varietà dei paesaggi, la calda accoglienza delle Persone che incontriamo, l’entusiasmo di chi si unisce a noi strada facendo… Siamo sempre più convinti che questa sia la Via da percorrere!
(Giacomo Riccobono, co-founder di Va’ Sentiero)
Caroli Hotels
Caroli Hotels rappresenta la tradizione di ospitalità nel Salento dal 1965, quando Attilio Caroli e Gilda Nuzzolese aprono a Santa Maria di Leuca l’Hotel Terminal e poi nel 1976 rilevano il complesso alberghiero Le Sirenuse a Gallipoli, trasformato successivamente in Ecoresort Le Sirenè.
Con l’arrivo della terza generazione – Annamaria, Attilio, Gilda e Pierluigi Caputo – sono acquisite nuove strutture: nel 1985 l’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca; nel 1987 il Joli Park Hotel di Gallipoli; nel 1995 si avvia la ristrutturazione del Bellavista Club sempre a Gallipoli.
Alle attività alberghiere la famiglia Caroli-Caputo ha affiancato dal 1995 la commercializzazione di prelibatezze enogastronomiche salentine con il marchio La Dispensa di Caroli, il servizio di Agenzia Viaggi Caroli Turismo e la promozione del Salento attraverso le attività sportive con il brand Caroli Sport.
Oggi siamo giunti alla quarta generazione con i pronipoti Mario e Gabriele, i posti letto sono oltre mille e Caroli Hotels s’impegna costantemente nella formazione professionale, nella ricerca di nuovi servizi e iniziative per la promozione del territorio.
Con SVieni a Gallipoli organizza un fitto calendario annuale di eventi in tutto il Salento, che spaziano dallo sport all’arte, dalla gastronomia alla cultura, dal benessere alla spiritualità. Innovazione e dinamismo, servizi efficienti e accoglienza tagliata su misura, con particolare attenzione alle esigenze della famiglia.
Certificati Ecolabel EU, nei Caroli Hotels si utilizzano le tecnologie più innovative legate al campo delle energie alternative rinnovabili e materiali a basso impatto ambientale.
Profilo aziendale: www.carolihotels.it/companyprofile/carolihotelsitacp.pdf