Paolo Capone, Leader UGL, chiede i voucher in agricoltura. Sarebbero il migliore strumento per sostenere imprese agricole e garantire approvvigionamento alimentare.
“In questo momento all’emergenza Covid-19 si aggiunge anche la carenza di manodopera in agricoltura. Secondo le associazioni di categoria mancano oltre trecentomila operai nel settore agricolo. Tale situazione mette evidentemente in pericolo l’approvvigionamento alimentare. Se nel lungo periodo l’abbandono delle coltivazioni può provocare conseguenze disastrose, nel breve e medio termine abbiamo la priorità di garantire che gli scaffali dei nostri supermercati non rimangano vuoti. Il Governo torni sui suoi passi e introduca i voucher in agricoltura. Si tratta di uno strumento che in passato abbiamo criticato ma che oggi può rivelarsi utile nella situazione straordinaria che stiamo attraversando.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla proposta di reintrodurre i voucher in agricoltura. “Occorre, quindi, fare presto per salvare i raccolti e non farsi trovare impreparati in vista della stagione estiva. L’Esecutivo intervenga subito per sostenere le imprese agricole e l’intera filiera alimentare che rappresenta un’eccellenza del made in Italy”.