La Giornata Mondiale della Terra assume quest’anno un significato particolare, che riconduce manifestazioni ed eventi pubblici all’intimità delle nostre case e che ci porterà, in questo aprile 2020, a riflettere sulle trasformazioni in atto e su quali piccoli e grandi cambiamenti applicare – nella nostra vita e nel lavoro – per vivere una vita più equa e sostenibile.
n questa giornata speciale la Sardegna Film Commission della Regione autonoma della Sardegna ha deciso di mettere in campo alcune iniziative e per celebrare la Giornata Mondiale della Terra attraverso film, illustrazioni, libri per l’infanzia, disegni da colorare e animazioni made in Sardegna, disponibili sul proprio canale Youtube, gli account Instagram e Facebook, il sito istituzionale.
«Abbiamo deciso di metterci in gioco – spiega Gianluca Aste, presidente della Fondazione – per un’industria audiovisiva più sostenibile, capace di costruire un immaginario attento alla Terra, alla qualità della vita e al rispetto della natura e della nostra Isola, per far sì che il mondo del cinema non sia soltanto più virtuoso nella sua relazione con i territori e le comunità, ma anche capace di generare nuovi modelli di sviluppo e creatività capaci di promuovere nel mondo il patrimonio ambientale, culturale, storico ed identitario della Sardegna».
Con l’invito che – proprio dalla Sardegna – che il poeta D.H. Lawrence ha definito una “terra (che) non assomiglia ad alcun altro luogo” si possa osare, guardando al futuro prossimo con fiducia, responsabilità e speranza.
L’iniziativa sarà principalmente dedicata ai più piccoli e alle famiglie, perché questo tempo di convivenza prolungata sia anche l’occasione per condividere e scoprire – giocando da soli e con gli adulti di casa – come ciascuno possa fare la propria parte nel proteggere e preservare il pianeta meraviglioso che ci ospita.
Sul canale You Tube della Fondazione sarà possibile vedere una selezione di corti green per l’infanzia del progetto Heroes 20.20.20. che tra il 2014 e il 2016 ha celebrato gli “eroi quotidiani della sostenibilità” della nostra isola con la complicità di talenti e autori isolani tra i quali:
- “Strollica” e “Il mio cane si chiama Vento” di Peter Marcias
- “Mia e Pepe in Ogliastra” di Massimo Gasole
- “Sei tu il nostro eroe” di Michela Anedda
- “Sardinia Green Trip” di Andrea Mura
- “Può essere!” di Jacopo Cullin
- “Hansel & Gretel I fratelli Green”, di Matteo Incollu
Non solo film, ma anche tre libri per bambini da scaricare dedicati alle tematiche green, anch’essi curati dalla Fondazione:
- “Mia e Pepe. Eco-racconti in movimento”, con testi di Simona Durzu e illustrato da Giorgia Atzeni, che racconta le avventure di due fratellini alla scoperta di una Sardegna Sostenibile.
- L’abbecedario della sostenibilità “AriaMareOrto. Le parole che piacciono alla terra”, con testi di Simona Durzu e illustrazioni di Federica Palma.
- “Mia e Pepe in Ogliastra” con testi di Simona Durzu e illustrato da Giorgia Atzeni, una guida al turismo sostenibile pensata per le famiglie.
- “Mia e Pepe Eco-registi”, una cartolina scaricabile da colorare.
Per gli adulti, grazie alla collaborazione con il festival isolano dedicato alla sostenibilità ambientale: Life after Oil International Film Festival sarà possibile vedere sul canale YouTube della Fondazione il documentario “Breaking Chains: Bonded Labour in Brick Kilns”, oltre ad una selezione di film, documentari e conferenze tematiche dedicate alla Giornata della Terra, messi a disposizione da National Geographic, Greenpeace e CinemaAmbiente.
E infine abbiamo deciso di portare nel nostro mondo digitale alcuni degli illustratori che hanno collaborato al progetto NAS Nuova Animazione in Sardegna e all’iniziativa #NASwithUs, attraverso una residenza d’artista sull’account Instagram della Fondazione (newanimationsardegna).
Inauguriamo quindi la nostra #GreenNASresidency il 22 aprile ospitando settimanalmente alcuni talenti “Made in Sardegna”: il primo sarà l’illustratore e animatore Riccardo Atzeni, autore di “Strollica” e de “Il mio cane si chiama Vento”, che nelle nostre stories ci porterà nell’intimità del suo studio, raccontandoci la quotidianità del lavoro e la sua personale interpretazione del tema della sostenibilità.
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