In questi giorni i club della massima serie di calcio si stanno riunendo al fine di far ripartire la stagione di Serie A, logicamente prendendo tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei giocatori e tesserati. Prima, però, di fischiare il calcio d’inizio è necessario definire alcune questioni che al momento risultano in secondo piano, ma non di poco conto.
Il tema scottante è la questione prestiti: i contratti di tale genere terminano a giugno 2020, ma con una possibile ripresa del campionato tale termine risulta problematico perché una squadra potrebbe perdere diversi giocatori.
Una questione che è stata sollevata anche dal direttore generale rossoblù, Passetti :«È indispensabile avere indicazioni dalla Figc su questo. Non esiste infatti alcun regolamento che ci dica cosa accade ai giocatori per i quali al 30 giugno scadono i contratti o i prestiti. Il Cagliari potrebbe trovarsi al primo luglio con dieci giocatori in meno se perdesse i cinque in prestito e i cinque in scadenza di contratto. Se tengo conto anche dei due o tre infortunati, arriveremmo a una rosa di 12 giocatori rispetto agli attuali 25».
In casa rossoblù tanti “big” dovrebbero lasciare il capoluogo a fine giugno: Nainggolan (prestito secco dall’Inter), Luca Pellegrini (prestito secco dalla Juventus), Olsen (prestito secco dalla Roma), Paloschi (prestito secco dalla Spal), Marko Rog (prestito con obbligo di riscatto dal Napoli), Federico Mattiello (prestito con diritto di riscatto dall’Atalanta).