Seppure in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo è doveroso per chi ricopre ruoli di responsabilità farsi promotore di nuove iniziative a sostegno dell’economia del territorio – esordisce il Presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, Valerio Scanu – poiché la gestione della “ripartenza” può generare nuove e differenti opportunità di impresa finora rimaste inespresse.
Il CIPS, da ente promotore dello sviluppo, ha tra gli obiettivi strategici anche quello di migliorare l’offerta localizzativa per le imprese, operando per accrescere l’attrattività degli agglomerati industriali che creino i presupposti per generare maggior valore per le aziende. Un’azione che si traduce in un piano economico-strategico che si fonda su ricavi per oltre 10 milioni e investimenti pari ad 11 milioni e 700mila euro. Un Piano che guarda avanti e ribadisce la ferma volontà dei vertici dell’Ente di rappresentare un soggetto attivo e trainante per il sistema economico del territorio.
È una visione propositiva e di insieme – aggiunge il Presidente del CIP, in carica dal novembre scorso – condivisa in consiglio di amministrazione e che svilupperemo con azioni mirate a beneficio del sistema industriale e produttivo del Nord Ovest della Sardegna.
Progetti di sviluppo e rilancio: il CIPS parteciperà all’attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (P.R.R.I.) dell’Area di Crisi Complessa di Sassari-Porto Torres, finalizzato a promuovere iniziative imprenditoriali per la riqualificazione e riconversione del tessuto produttivo esistente, con interventi programmati per circa 40 milioni. Il PRRI individua nuove filiere produttive sulle quali puntare: chimica verde, integrazione delle produzioni agricole con le produzioni chimiche, bioeconomia, economia circolare, turismo sostenibile, cantieristica navale e più in generale economia portuale.
È necessario (e lo stiamo facendo) – prosegue Scanu – individuare tutti i percorsi di valorizzazione delle nostre aree industriali e di sostegno per le imprese che chiedono tempi brevi e certi, e soprattutto meno burocrazia. E, al tempo stesso, creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione.
Ulteriore opportunità di sviluppo potrà nascere dalla prossima istituzione delle aree ZES (Zone Economiche Speciali). Il CIPS sarà interessato per circa 500 ettari distribuiti nei tre agglomerati di Porto Torres, Sassari-Truncu Reale e Alghero-San Marco. Anche in questo caso saranno notevoli i vantaggi in termini burocratici e agevolativi per le imprese (crediti di imposta sugli investimenti e incentivi occupazionali).
Il nostro ente intende dialogare e confrontarsi con le imprese – conclude Scanu – ma non solo, collaborare con tutti gli enti e le istituzioni che operano sul territorio per ribadire l’importanza di azioni strategiche condivise che consentano il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In questa ottica si attiverà entro breve il servizio “business innovation”, con funzioni di coordinamento di attività strategiche come: analisi dei bisogni delle imprese, studi di statistica e marketing, percorsi di ricerca per l’utilizzo di fondi comunitari, nazionali e regionali finalizzati a infrastrutturazioni industriali e investimenti produttivi.
Tra gli investimenti programmati anche un piano di interventi straordinari attorno ai 2.800.000 euro, per manutenzione stradale, illuminazione pubblica, distribuzione di acqua grezza, sistemi di videosorveglianza e verde pubblico consortile.
[foto id=”297050″]Valerio Scanu