All’Assessorato ai Lavori Pubblici
dott. Roberto FrongiaAll’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna Dott. Fabio Albieri [email protected]
Spett.le Abbanoa Spa
c.a AU Abramo Garau
c.a Sandro Murtas
c.a Dott. Pierluigi Cocco Tutti i lavoratori
Oggetto: Procedure Abbanoa – Emergenza COVID-19
La scrivente organizzazione sindacale firmataria del CCNL di categoria, presente all’interno della società Abbanoa Spa con un rilevante numero di iscritti, RSU e RLS, per nome e per conto di tutti i lavoratori segnala le procedure confuse e contraddittorie applicate dalla Società in adempimento degli ultimi DPCM per l’emergenza contenimento COVID -19.
Per offrire una proficua collaborazione e definire strategie di intervento condivise, la Cisal FederEnergia con nota prot. SR/ 090 del 28.03.2020 ( all.1) ha richiesto ad Abbanoa l’immediata costituzione di un Comitato che comprendesse RSU/RLS, segreterie regionali di categoria, RSPP, medici competenti e datore di lavoro, rilevando nelle procedure formalizzate con ODS dedicati ( all.2) e mail trasmesse a tutti i lavoratori dal direttore generale Dott. Sandro Murtas, confusione e disposizioni contradditorie in particolare errata applicazione dello Smart Working confondendolo con telelavoro e applicando ferie di ufficio, anche non maturate, definendoli “ congedi dal lavoro”. Alla nostra nota non è pervenuta risposta.
In data 31.03.2020 il responsabile del personale Dott. Cocco invia una nota, priva di protocollo, ai dirigenti Sindacali RSU e alle Segreterie Regionali con oggetto: “ procedura di consultazione sindacale, fondo integrazione salariale_ Assegno Ordinario- causale <<Covid-19 nazionale>>, Decreto- legge 17 marzo 2020 n.18.( all.3). dove “ confermiamo pertanto che è necessario ricorrere agli strumenti di cui art 29, D.Lgs 148/2015 e, più specificatamente, avvalersi dell’erogazione da FIS con causale emergenza COVID-19, così come previsto dall’art.19 del D.L18/2020.
La Cisal Federenergia con nota SR/091 del 02.04.2020 ( all.4) in risposta all’ipotesi dell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, fornisce suggerimenti, anche questi senza riscontro, per impiegare i lavoratori per i quali non sia possibile applicare lo Smart Working, quali letturisti e operatori di sportello.
Di fatto l’Azienda non consente un equilibrato e indispensabile dibattito con le Segreterie Sindacali Regionali e solo dopo le nostre sollecitazioni ha individuato le RLS come interlocutori convocando riunione in video conferenza in data 06.04.2020
Prot.SR/DR092 Sassari 10.04.2020
Mentre è di ieri, l’informazione, che numerosi dipendenti della Società abbiano ricevuto nota di probabile e temporanea sospensione dal lavoro, già oggettivamente motivata e comunicata alle OO.SS, con successivo ricorso al fondo di integrazione salariale.’
In stessa data le RLS della Cisal inviano nota ai vertici aziendali avente oggetto “Applicazione FIS” ( all.5) contestando sia il metodo di comunicazione che il confuso contenuto della nota, trasmessa pari data ai lavoratori che prevede la probabile applicazione del FIS per un numero consistente di lavoratori ( in malattia, in smart working, in ferie pregresse), quando il tavolo delle definizione delle procedure da adottare non è ancora chiuso e tanto meno firmato dai delegati in quanto in attesa di prossima riunione di aggiornamento fissata in data 15.04.2020.
Nei giorni che ci separano dalla ripresa delle normali attività lavorative, interrotte per rispettare le procedure emergenziali per il contrasto al diffondersi del COVID _ 19 , prendiamo atto della scarsa e approssimativa organizzazione della Società Abbanoa Spa.
La Cisal è certa che determinate attività attualmente dichiarate dall’azienda ‘non indispensabili’ in realtà possono essere svolte in mansioni sostitutive, come già adottato in alcuni distretti regionali ( da UO misure a UO distribuzione).
Non capiamo del perché la Società non abbia valutato l’assegnazione in Back Office della mole di lavoro arretrata delle varie unità operative amministrative, (vedi gara appositamente istruita per svolgere attività gestione reclami rettifica fatture etc.) per quelle risorse per cui non sia possibile avviare il lavoro da remoto, che richiederebbe esclusivamente l’adozione di procedure di sicurezza già adottate per i servizi essenziali.
Analizzando che tutta la filiera essenziale, per affermazione della direzione generale, sia attiva continuiamo a non comprendere del perché la società a fronte di una garanzia del servizio e quindi di una garanzia degli introiti voglia disporre lavoratori a salario zero ore e ricorrere agli ammortizzatori sociali.
Quanto su esposto evidenza come Abbanoa Spa continui ad evitare il confronto sindacale ed eviti di prendere in considerazione azioni e soluzioni operative che di fatto potrebbero migliorare sia la produttività che il benessere psico fisico di tutti i lavoratori.
Alle SS.LL. in indirizzo chiediamo, per quanto possibile, di verificare se le azione intraprese da Abbanoa Spa rientrino nella legittimità e nel regime ordinario.
Chiediamo un vostro intervento per scongiurare discriminazioni tra i lavoratori delle varie unità operative.
Rimaniamo a vostra completa disposizione sia per eventuale incontro nelle forme e modalità telematiche indicate nei DPCM, sia per chiarimenti e approfondimenti delle tematiche affrontate.
Distinti Saluti.
Il Segretario Generale Regionale
Maria Teresa Pisu