Di Sarno : “Ventunesimo caso di Coronavirus a Somma Vesuviana”.
La Banda musicale “Antonio Seraponte” che accompagnava ogni anno la Madonna per le strade del paese, in occasione della processione secolare del Venerdì Santo, alle ore 19 e 15 di questa sera, ha suonato con i suoi 30 musicisti da 30 case diverse in diretta Facebook.
Seraponte: “I nostri musicisti da postazioni diverse hanno suonato la marcia funebre “Dolores” di Giovanni Orsomando.
Una iniezione di fiducia
Un omaggio alla città e alla Madonna che in diretta social ha benedetto il popolo. Trattandosi di un evento storico, molto sentito e partecipato da migliaia di fedeli e non, per dare una iniezione di fiducia e di vicinanza all’intera popolazione, abbiamo organizzato una Processione virtuale e immaginaria”.
https://wetransfer.com/downloads/f21bbc600633bb2542fa56558633f8fa20200410181647/a3e710e3bc9d0fa89396422c2a87103c20200410181721/80efe2 video lumini e candele ai balconi.
Oltre quindicimila persone
Alle ore 17 complessivamente piu di 15.000 persone hanno assistito alla diretta del concerto a distanza dalle varie pagine Facebook, inclusa quella del sindaco.
Si tratta di immagini video storiche e che resteranno nella storia.
Nelle immagini è possibile vedere anche sindaco, i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile con le mascherine all’interno della Collegiata, la chiesa antica di Somma Vesuviana, dalla quale ogni anno usciva la Processione del Cristo Morto con piu’ di 2000 confratelli con il saio bianco.
Anche sulla pagina facebook del sindaco
E’ possibile scaricare le immagini dalla pagina del sindaco
https://www.facebook.com/SalvatoreDiSarnoSindaco/
“Abbiamo il Ventunesimo caso di Coronavirus a Somma Vesuviana e continuano ad essere 238 le persone in isolamento.
E’ il momento di unirci. Nel 1944 i soldati americani si fermarono al passaggio della Madonna con il Cristo Morto. Accadde a Somma Vesuviana.
Le dichiarazioni del sindaco di Somma Vesuviana
Oggi la processione non c’è stata ma i 30 musicisti della Banda Musicale “Antonio Seraponte” che accompagnava la secolare processione del Cristo Morto con ben 2000 confratelli con il saio bianco, hanno regalato una grande emozione alla città: in contemporanea tutti i musicisti hanno suonato insieme da 30 postazioni diverse la Marcia funebre “Dolores” di Giovanni Orsomando”.
Lo ha dichiarato poco fa il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno.
Un momento di grande intensità in diretta
Questa sera alle ore 17 la Madonna ha benedetto a distanza il popolo con il rito liturgico del Venerdì Santo, trasmesso in diretta social dalla storica chiesa della Collegiata.
Immagini particolarmente significative, destinate a restare nella storia.
Nel video è possibile vedere i volontari della Croce Rossa e Protezione Civile coperti da mascherine all’interno della Chiesa a testimonianza di quanto stiamo vivendo.
Volontari che stanno dando l’anima con decine di interventi giornalieri in assistenza a tutte le famiglie che chiedono aiuto per la consegna della spesa o dei medicinali.
Il rito
Il rito liturgico è stato celebrato da padre Giuseppe D’Agostino.
Alle ore 19 e 15 esattamente quando usciva la Madonna con il Cristo Morto dalla Collegiata, la gente ha acceso i lumini e candele ai balconi alle finestre,in particolare coloro i quali abitano lungo il percorso storico della Processione: via Piccioli, San Giovanni de Matha, via Margherita, via Canonico Feola, via Gobetti, via Turati, via Amendola, via Gramsci, via Casaraia, Cappella del Purgatorio a Mercato Vecchio, via Roma, via San Pietro, via Formosi, via Botteghe, via Collegiata.
“Alle 19 e 15 lumini accesi ai balconi ed alle terrazze, mentre i nostri 30 musicisti hanno suonato da 30 postazioni diverse la marcia Dolores di Giovanni Orsomando, il tradizionale brano che accompagnava il Cristo Morto.
Questo è stato possibile grazie alle dirette social ed anche alla diretta radiofonica della storica Radio Antenna Uno.
Le dichiarazioni di Ciro Seraponte
Sono giovani musicisti della nostra terra – ha dichiarato Ciro Seraponte, Presidente dell’Associazione “Antonio Seraponte” – che non hanno voluto lasciarci nella piena solitudine.
Avevamo chiesto a tutti i cittadini di partecipare virtualmente alla Processione affacciandosi ai balconi ed alle terrazze e di cantare con noi il Dolores e accendere un lumino. Questo è avvenuto ed alcuni quartieri della città la musica è stata ascoltata in filodiffusione”.
Il video è molto bello. Tutti possono trasmetterlo, si vedono i 30 musicisti che da 30 postazioni diverse, dalle loro case, in un concerto a distanza sotto la direzione del loro direttore, il maestro Mauro Seraponte, hanno “accompagnato” la Madonna a distanza suonando la marcia funebre “Dolores” di Orsomando.
Un modo davvero originale di non far mancare una tradizione secolare e soprattutto di invocare la benedizione della Madonna.
L’Associazione “Antonio Seraponte” opera per la valorizzazione della tradizione musicale in onore del musicista Antonio Seraponte.
Quella del Venerdì Santo è una processione millenaria, mai fermatasi.
Durante le due Guerre Mondiali le donne in segno di lutto e di dolore sfilarono scalze.
Nel 1944 anche i soldati americani si fermarono al passaggio della Madonna.
E sul canale YouTube https://www.youtube.com/watch?v=swz-zylzYyQ sarà possibile scaricare e vedere ora le immagini delle varie edizioni della storica Processione del Cristo Morto con lo sfilare delle Congreghe.
“L’emergenza coronavirus ha cancellato, con un colpo di spugna, tradizioni millenarie legate alla Pasqua.
L’importanza dell’appuntamento nel contesto socioculturale
A Somma Vesuviana, nel napoletano, il rito del Venerdì Santo, oltre ad essere una testimonianza di fede che trae origine dall’antica religiosità del paese, ha rappresentato da sempre per il popolo un appuntamento fisso e ben inserito nel contesto socio-culturale del paese.
Qui spetta all’Arciconfraternita del Pio Laical Monte della Morte e Pietà, comunemente detta dei Nobili, l’organizzazione. Una processione mai interrotta nei secoli – ha dichiarato Alessandro Masulli, Direttore dell’Archivio Storico di Somma Vesuviana – nemmeno nel 1944, dopo la spietata ritirata tedesca.
La tradizione orale ci attesta, che quell’anno, gli alleati americani assistettero al corteo dall’alto, posizionati sulle tettoie dei loro automezzi militari”.
Per i colleghi giornalisti che vorranno mettersi in contatto via Skype con il sindaco : [email protected]
La pagina social è https://www.facebook.com/SalvatoreDiSarnoSindaco/