Gli agenti stanno distribuendo 10800 mascherine in tnt (tessuto non tessuto) in quattro strati lavabili. Negli ultimi giorni sono state consegnate davanti agli uffici comunali e a quelli postali, nonché a chi, fermato e rispettoso delle regole, ne era però sprovvisto.
Un’attività che si inserisce nell’iter che porterà alla “Fase 2” nella quale, si legge nell’articolo 3 del decreto del Presidente del consiglio dei Ministri «Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Coronavirus: Polizia Locale
Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti. Ai fini di cui al comma 2, possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso».
Come già sottolineato dal sindaco Gian Vittorio Campus più volte, durante le conferenza stampa, nel Dpcm si legge ancora che, a fianco al corretto uso della mascherina, «restano invariate e prioritarie» le «altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani)».
Sul sito www.comune.sassari.it sono presenti alcune linee guida sul corretto uso dei copri bocca e sulla possibilità di sanificarli o lavarli efficacemente.
Ieri la Polizia locale è stata impegnata anche nel supportare lo staff dell’Ats che ha svolto nella struttura di san Camillo alcuni tamponi per la ricerca del coronavirus e nell’aiutare con proprio personale la Protezione civile comunale nella consegna di pasti caldi alle fasce deboli della popolazione.