Di più, l’On. Russo ha presentato anche un emendamento in tal senso al Decreto “Cura Italia”. “Gli utenti hanno ragione – ha dichiarato Paolo Russo all’Ansa – Con le macchine ferme in strada o parcheggiate in garage, è giusto che i cittadini abbiano diritto alla proroga delle scadenze della Rc Auto.
In assenza di un intervento, il Governo si assumerà la responsabilità di aver procurato un ingiusto guadagno alle compagnie assicurative ed un danno alle famiglie italiane, che già annaspano sotto i colpi della crisi. Un mio emendamento al decreto Cura Italia va già in questa direzione. E’ per questo motivo, oltre che per sostenere anche dal basso le ragioni degli utenti, che ho firmato anch’io la petizione per ottenere la proroga. E’ una questione di giustizia oltre che di buon senso“.
Non solo. Anche il Presidente di Aneis, l’Associazione Nazionale degli Esperti in Infortunistica Stradale, dott. Daniele Zarrillo, ha dato il suo pieno e convinto appoggio alla petizione, rivolta in primis al Ministro per l’Economia e Finanze, Prof. Roberto Gualtieri, commentando: “in un momento storico così delicato, diventa doveroso rispondere in modo concreto e sano all’utenza tutta. Dinanzi a un fenomeno così pervasivo, capace di sconvolgere la nostra quotidianità, chiunque possa mitigare la condizione economica e sociale attuale deve sentirne tutta la responsabilità. E comportarsi di conseguenza”.
Prese di posizione, queste, accolte con favore e soddisfazione dal Presidente di Studio3A-Valore S.p.A. dott. Ermes Trovò.
“E’ la conferma della bontà della causa per cui ci stiamo mobilitando – spiega – In questo momento in cui il Paese è quasi fermo e con esso gran parte dei veicoli, le strade sono semideserte e gli incidenti sono pochi, è pressoché azzerato anche il rischio assicurativo per le compagnie, che tuttavia continuano ad incassare i premi dagli assicurati”.
Il dottor Ermes Trovò puntualizza nuovamente che Studio3A “non chiede alcun rimborso alle imprese, ma solo di poter prolungare la scadenza delle polizze, che adesso di fatto non vengono usate, almeno per il periodo delle limitazioni che ci sono imposte per superare questo momento di crisi, senza alcun aggravio di costi per gli utenti”.
E torna a lanciare un appello all’Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, “affinché sensibilizzi le proprie associate in modo da dare un segnale tangibile in questo frangente durissimo per tutto il Paese, non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico per milioni di famiglie e di attività italiane. Per le compagnie, che finanziariamente stanno bene, sarebbe un piccolo sacrificio; per molti cittadini anche qualche decina di euro in più può fare la differenza a fine mese”.
La petizione si può firmare qui:
https://www.change.org/richiesta_prolungamento_assicurazione_auto