Quest’anno, un anno funestato già dai primi mesi da una crisi sanitaria, economica e sociale a livello mondiale, la Regione Sardegna ha inspiegabilmente stanziato meno fondi rispetto agli anni precedenti da destinare alle famiglie in condizioni di disagio economico che non riescono a pagare l’affitto. Con la delibera del 17 aprile scorso, infatti, la Giunta ha approvato i criteri per la ripartizione delle risorse regionali disponibili, pari a 5 milioni di euro. Una cifra – sottolinea la capogruppo del M5S Desirè Manca – assolutamente insufficiente a coprire quelli che sono i fabbisogni della popolazione sarda in questo difficilissimo momento, soprattutto se consideriamo che nel 2019 la Regione aveva stanziato oltre 7 milioni di euro, riuscendo a soddisfare i fabbisogni del 36,49% della popolazione, e che nel 2018 erano stati stanziati 8 milioni e 855mila euro, riuscendo a soddisfare soltanto il 42,30% del fabbisogno richiesto. Pertanto è urgente che la Regione preveda uno stanziamento finanziario straordinario, dal quale non si può prescindere per poter dare concretamente un aiuto alle tantissime famiglie che stanno facendo i conti con le conseguenze del lockdown necessario ad arginare la corsa del Covid-19.
Questa la richiesta della capogruppo del M5S Desirè Manca, prima firmataria di una mozione (sottoscritta dai consiglieri M. Ciusa, R. Li Gioi, A. Solinas) che impegna il Presidente della Regione e la Giunta a concedere un valido contributo al pagamento dell’affitto a tutti i cittadini che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica. Desirè Manca ha inoltre chiesto che la ripartizione delle risorse ai Comuni venga effettuata secondo procedure semplificate.
Da un semplice confronto dei dati è chiaro che i 5 milioni di euro stanziati dalla Regione, che andranno a implementare il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, sono una cifra irrisoria, oggi più che mai. Il lockdown necessario ad arginare la corsa del Covid-19 sta mettendo a dura prova la tenuta economica anche di quelle famiglie che prima non avevano alcuna difficoltà a sostenere questi costi. Sono decine di migliaia i lavoratori che da un giorno all’altro hanno dovuto sospendere l’attività, che hanno visto il loro volume d’affari azzerarsi, e che hanno presentato richiesta dei buoni per poter fare spesa. Avere la disponibilità economica per poter pagare un affitto non è un elemento affatto scontato neanche in condizioni normali se pensiamo alle fasce sociali a basso reddito, come gli anziani, le persone sole, i giovani con lavori precari, le famiglie monoreddito o con un solo genitore. Alle quali oggi si aggiungono i “nuovi poveri”, colpiti da una crisi economica epocale e inaspettata. Cinque milioni di euro non sono abbastanza Presidente Solinas – conclude Desirè Manca – per questo le chiediamo di attivarsi affinché nessun sardo si senta lasciato solo.