Sono state esaminate le principali tematiche afferenti l’ordine e la sicurezza pubblica nella Provincia, con particolare attenzione alle attività di monitoraggio e controllo del territorio per il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, che saranno implementate e intensificate in vista delle prossime festività del 25 aprile e del 1° maggio.
In linea con le misure straordinarie di contenimento del contagio adottate dal Governo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti disposto che per sabato 25 aprile, data in cui ricorre il 75° anniversario della liberazione nazionale, le eventuali iniziative di deposizione delle corone da parte delle Istituzioni territoriali o locali dovranno svolgersi alla sola presenza dell’Autorità deponente. Non potranno dunque avere luogo celebrazioni in presenza di pubblico, al fine di evitare la formazione di possibili assembramenti allo stato vietati.
Per analoghe finalità preventive, non potranno altresì svolgersi le consuete manifestazioni in occasione della Festa dei Lavoratori del prossimo 1 maggio.
Nel corso della riunione si è discusso, inoltre, degli aspetti di ordine e sicurezza pubblica rilevanti alla luce della direttiva del Ministro dell’Interno, datata 10 aprile 2020, che dà particolare impulso ai Prefetti nel contrasto all’emergenza da Coronavirus. Considerati gli effetti negativi prodotti sulle famiglie e sulle attività imprenditoriali dalle attuali misure restrittive, la citata circolare affida infatti ai Prefetti il compito di svolgere un attento monitoraggio sul territorio, attraverso l’attivazione di forme di ascolto, dialogo e confronto con gli attori istituzionali, rappresentanti territoriali delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio, per individuare le possibili criticità e prevenirle, ove possibile.
Nell’ambito del citato monitoraggio, una particolare attenzione spetta alle categorie più deboli, rendendo necessario un controllo dell’andamento delle misure di sostegno al bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese adottate dal Governo, al fine di adeguare il più possibile il livello di risposta alle criticità che la complessa situazione può generare nelle singole realtà, prevenendo il rischio di illegalità non di rado favorite dalle situazioni di crisi.
Infine, il Consesso ha proceduto alla valutazione finale del progetto di potenziamento dell’impianto cittadino di videosorveglianza presentato dal Comune di Budoni, che accede ad apposito finanziamento regionale di 100.000 euro.
All’incontro è intervenuto da remoto il Sindaco di Budoni, Sig. Giuseppe Porcheddu, che ha illustrato la valenza strategica dell’intervento sottoposto alla valutazione del consesso interforze – che ha già passato il vaglio con esito favorevole sotto il profilo della conformità alla normativa vigente e della rispondenza alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica da parte del gruppo di lavoro interforze operante presso questa Prefettura – fornendo precisazioni sulle caratteristiche tecniche e sui punti di ripresa delle telecamere.
In sostanza verranno ad aggiungersi alle 49 telecamere esistenti ulteriori 11, tutte con lettura targhe, rendendo così possibile il monitoraggio delle reti viarie principali (ingressi principali Nord/Sud alla SS 131 – SS 125 – SP 24) e secondarie, con punti di ripresa nella circonvallazione, direzione Ottiolu.
Il Prefetto, fatto riferimento al protocollo per la promozione e la diffusione della cultura della legalità e all’atto aggiuntivo in tema di videosorveglianza, a suo tempo stipulato tra Regione Sardegna, Prefetture e ANCI, ha sottolineato il pregio delle iniziative di questa natura nell’ottica sicurezza partecipata, per prevenire e contrastare l’illegalità con un effettivo innalzamento dei livelli di controllo dell’area e un significativo valore aggiunto sul piano della sicurezza percepita dalla cittadinanza.
All’esito della disamina, il Consesso ha espresso parere favorevole sul progetto.