In merito all’Emergenza Coronavirus, abbiamo contattato l’Assessore regionale al Turismo della Regione Liguria Gianni Berrino, per chiedergli quali misure e quali strategie saranno messe in campo da parte della Regione per risollevare l’economia del comparto turistico, una volta terminato questo critico momento.
L’Assessore Gianni Berrino ha dichiarato : “Per quanto riguarda il dramma che sta vivendo il turismo italiano e ligure, a seguito del Coronavirus, venerdì scorso abbiamo fatto un incontro, in streaming, con tutti gli stakeholder, Camere di Commercio ed Artigianato, Associazioni di categoria e Sindacati, per capire cosa sarebbe opportuno fare in questo momento.
La Regione Liguria sta rivedendo le sue strategie, che aveva programmato ed attuato attraverso il “piano di Agenzia in Liguria,” per la promozione del nostro territorio. Io penso sia necessario intervenire in primis, anzitutto, come chiedono gli albergatori, nella promozione della Liguria, con il suo mare, i suoi borghi, il suo magnifico entroterra e le sue eccellenze gastronomiche, nelle regioni italiane che ci sono più vicino e in Costa Azzurra.
Per l’arrivo dei turisti stranieri, penso, realisticamente, che bisognerà tornare a puntare al 2021, che, ci auguriamo, sarà l’anno della ripartenza vera.
Ora ci vuole una iniezione di risorse e stiamo ragionando come la Regione possa aiutare, concretamente, le strutture alberghiere, le attività commerciali, gli stabilimenti balneari, Bisogna riuscire a superare questo momento drammatico e essere pronti, quando la crisi sarà terminata.
Teniamo conto che Il turismo per la Liguria vale il 14% del PIL e che solamente nel fine settimana di Pasqua abbiamo perso oltre 100 milioni di ricavi.
I turisti hanno voglia di tornare in Liguria e gli operatori del settore di ripartire, ma dovremo fare i conti con le normative che verranno emanate nelle prossime settimane, con il rischio che siano modificate in corsa. Ma ce la faremo “.
di Christian Flammia