Il rinvio di alcune scadenze fiscali di un paio di mesi non è sufficiente a consentire alle imprese e a tutti i privati, che ormai da quasi due mesi non stanno incassando, di poter pagare le imposte a fine giugno. È ormai evidente che la profonda crisi economica che si sta abbattendo sulla nostra Regione come conseguenza del prolungato e necessario lockdown, abbia ridotto la disponibilità economica di migliaia di famiglie portandone altre a raggiungere addirittura la soglia della povertà. Per questo ritengo – propone la capogruppo del M5S Desirè Manca – che la Regione Sardegna debba prevedere una misura economica di agevolazione fiscalem a sostegno delle imprese e delle persone fisiche, rappresentata dall’annullamento completo dell’IRAP e, per lo stesso importo, dell’addizionale regionale all’IRPEF per i redditi del 2019. Una misura che di fatto permetterebbe di ottenere minori uscite in termini di imposte sulle dichiarazioni dei redditi 2020 di imprese e persone fisiche, siano essi imprenditori o privati cittadini.
Questa la proposta della capogruppo del M5S Desirè Manca, prima firmataria di una mozione (sottoscritta dai consiglieri del M5S M. Ciusa, R. Li Gioi, A. Solinas) che impegna il Presidente della Regione e la Giunta a sostenere con urgenza tutti coloro che non hanno più la possibilità di guadagno, a seguito del lockdown, e quindi di pagare i tributi “propri derivati” sui redditi 2019, quali IRAP e addizionale regionale all’IRPEF, il cui gettito è attribuito alla Regione Sardegna.
La capogruppo del M5S ha inoltre chiesto alla Regione di provvedere a rimborsare i cittadini che avessero già provveduto a pagare i versamenti IRAP e IRPEF dovuti.
Per quanto riguarda le imposte di propria competenza – conclude Desirè Manca – la Regione Sardegna ha il dovere di fare il possibile per alleggerire il peso fiscale che ricade sulle fasce economiche più deboli. Occorre dare subito una boccata d’ossigeno ai nostri imprenditori, già duramente colpiti da questa crisi senza precedenti, e a rischio tracollo. Siamo pronti a un confronto serio, proteggere i sardi viene prima di tutto.