“Abbiamo deciso di dar voce alle categorie professionali che rappresentiamo – ha detto Mario Mantovani, presidente di Cida, la confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità – perché il piano di progressiva riapertura delle attività economiche annunciato dal Governo, concordato solo con alcune parti sociali, è un ennesimo decreto, estremamente generico sulle modalità ed eccessivamente minuzioso nell’elenco delle attività. Il nostro Paese può ripartire soltanto affidandosi alle competenze diffuse e operative, caratteristiche dei manager, che in ogni settore pubblico e privato non mancano. Solo collocando le decisioni al livello corretto di responsabilità sarà possibile coniugare realmente la sicurezza e la sostenibilità economica. Da un lato non giungono indicazioni sugli strumenti e sui sistemi di rilevazione delle persone contagiate, sul tracciamento, né soluzioni alla necessità di isolarli efficacemente e di informare chi ha avuto contatti con loro, dall’altro ci si affida ancora una volta ai codici Ateco e a un’elencazione di attività che ignora le differenze enormi all’interno del medesimo settore. Deve essere chiaro che il confronto tra proprietà e sindacati di operai e impiegati sui protocolli di sicurezza può risultare teorico e ignora il ruolo fondamentale del management, unico vero punto di sintesi tra le diverse esigenze”, conclude Mantovani.
Nella prima fase del lockdown, i dirigenti dell’industria, del terziario, della scuola, della sanità, della pubblica amministrazione, dell’agricoltura, hanno spesso dovuto prendere decisioni difficili, assumendosene la responsabilità in un quadro di regole molte volte confuso. Ora, alla vigilia della Fase 2, ancora una volta si trovano ad applicare, senza un confronto, le regole scritte dalle task force e dalle amministrazioni governative e regionali. ‘Maratona con i manager’, si legge nella locandina dell’evento, vuole invece rimettere al centro la fiducia nelle competenze.
In dieci ore, dalle 10 alle 20, in una piazza virtuale cui tutti potranno accedere, i manager parleranno delle loro esperienze per dimostrare che i problemi si possono affrontare e risolvere se si hanno le competenze necessarie. Centinaia di manager e professionisti si passeranno un testimone ideale, attraverso video-messaggi indirizzati alle istituzioni, alla politica, al mondo della dirigenza, all’opinione pubblica, alla classe dirigente del Paese.
Le proposte, le richieste, le dichiarazioni di disponibilità di manager e professionisti saranno sottolineate da richiami attenti alla comunicazione corretta, equilibrata, efficace, ora più che mai da annoverare tra le leve strategiche di ogni organizzazione.
Il fil rouge della #maratonamanager si snoderà attraverso le testimonianze di queste donne e di questi uomini: non sottovalutare il patrimonio di competenze manageriali che ha consentito al Paese di affrontare e superare la fase critica dell’emergenza Covid-19. Patrimonio che va valorizzato, condividendo con questi professionisti la responsabilità delle decisioni operative – in un quadro certo di regole generali – per garantire il successo della Fase 2.