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A fronte di ciò si registrano, soprattutto sui social, molte incursioni violente di contestatori, a volte anche personaggi pubblici, che dimostrano nei confronti delle forze dell’ordine un’insofferenza e un odio come sempre ingiustificati. Addirittura qualcuno, come Vittorio Sgarbi, istiga a una non meglio precisata ‘ribellione’ a ciò che deriva dalle leggi, dall’autorità costituita, dall’ordinamento, che si può anche contestare ma in ben altre sedi e in ben altri modi. Non è assolutamente tollerabile che si risponda così ai sacrifici di migliaia di operatori in divisa, che mettono a rischio la propria salute quadruplicando gli sforzi quotidiani per rispondere ai propri doveri, anche quelli imposti dall’emergenza Covid 19. Se poi sono le norme a non piacere, si cerchi di cambiarle, senza scagliarsi contro chi, quelle disposizioni, volenti o nolente, è chiamato, senza discrezionalità alcuna, a far rispettare nell’interesse della collettività”.
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Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, anche dopo la denuncia di Giuseppe Camardi, Segretario Provinciale Fsp di Milano, che ha trovato ingiustificabile la violenza verbale dei diversi tweet di Paolo Bargiggia, il quale si è scagliato così pesantemente e incomprensibilmente contro la Polstrada di Milano, da far supporre un particolare astio dovuto forse a pregressi rancori del tutto personali, “massacrando con cinismo assoluto – spiega Camardi – operatori di Polizia impegnati a svolgere il proprio dovere.
I poliziotti non si svegliano la mattina per multare quanta più gente possibile, ed è disgustoso leggere che un giornalista, con tanto di account twitter pubblico, inveisca in maniera assurda contro la Polizia stradale. Questa non è critica – ragiona il sindacalista -, è solo gettare fango su un intero Corpo. E’ mancanza di rispetto assoluta”.