“Una seria riflessione andrebbe fatta sulla rata che gli iscritti alle scuole di specializzazione medica e le figure sanitarie dovrebbero pagare a breve. Molte di queste persone – dicono il segretario nazionale Ignazio Messina e Silvia Guidi membro esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori – sono state coinvolte per la gestione del Covid. Impegnati in prima linea, gli specializzandi delle scuole mediche non risultano particolari interventi nei loro confronti da parte degli Atenei. Sarebbe auspicabile che si facesse un bel gesto di rinuncia alla rata, come riconoscimento per il lavoro svolto. Possono decidere i singoli Atenei, ma non sarebbe male arrivasse a loro un’ indicazione dal Governo”.
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