Complessivamente 680 mila euro in bilancio, il 24% di risorse in più. Il regolamento in deroga passerà in aula
“Ci saranno 130 mila euro in più sulla cultura che si aggiungono ai 550 mila euro di base: quest’anno, in bilancio, avremo circa il 24% di risorse in più. Complessivamente 680 mila euro. Ho voluto personalmente un impegno straordinario per un ambito che segnerà la strada per la ripartenza. Sarà necessaria, inoltre, una deroga al regolamento per rendere disponibili i contributi per la cultura” così il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.
“La crisi nata dall’emergenza Coronavirus impone ragionamenti diversi – sostiene l’assessore alla Cultura Paola Piroddi – Per rendere operativo lo strumento della deroga sarà indispensabile un passaggio nell’aula consiliare di Palazzo Bacaredda.”
“Bisogna ragionare- aggiunge Paola Piroddi – su come affrontare le ipotesi di ripresa delle attività culturali aperte al pubblico, delle manifestazioni e degli spettacoli nel breve termine. La crisi ha colpito duramente il mondo della cultura.”
“In tal senso, gli assessori alla cultura delle principali città italiane, senza distinzione politica, si sono uniti proponendo un appello al Ministro Franceschini affinché vengano adottate misure straordinarie di sostegno al mondo della cultura, definendo la vita culturale: un tratto distintivo dell’Italia e una risorsa fondamentale del Paese: è il nostro miglior biglietto da visita nel mondo, dà lavoro qualificato a milioni di persone, è un fattore determinante per il benessere e per la qualità della vita, per la democrazia e per la coesione sociale”.
L’assessore Paola Piroddi intende chiedere al Consiglio comunale una deroga al regolamento per poter immediatamente disporre bandi per eventi e progetti non programmati, non prevedibili e di carattere straordinario relativi all’anno 2020 che spazino da attività online, realizzabili subito, a spettacoli all’aperto, nei parchi cittadini, quando le disposizioni ministeriali lo consentiranno.
Successivamente sarà possibile modificare il regolamento e razionalizzare le procedure di erogazione dei contributi: una parte dei fondi potrebbe inoltre integrare quelle misure statali e regionali straordinarie richieste dagli assessori alla cultura al ministro Franceschini.