Con una nota del 14 aprile il Ministro dell’Interno, mediante il soggetto attuatore per l’assistenza dei migranti giunti sul territorio a seguito di sbarchi autonomi, ha predisposto l’accoglienza degli stessi.
La comunicazione è stata indirizzata nello specifico alle Regioni del sud Italia: Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia; invitandone i prefetti ad individuare con immediatezza le strutture necessarie per l’attuazione delle misure di sorveglianza sanitaria.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui ai cittadini delle nostre Regioni viene negata la possibilità persino di rientrare nella propria residenza, vengono invece predisposte delle linee di intervento e accoglienza per i migranti sbarcati sulle nostre coste.
E’ lasciato, quindi, alle Regioni su citate l’onere di gestire il problema sia dal punto di vista umanitario che sanitario, traslando così parte degli operatori di protezione civile e croce rossa impegnati a contenere i contagi all’interno dei territori regionali.
Sarebbe opportuno invece, come già disposto dal Governo per i cittadini Italiani, limitare gli spostamenti e di conseguenza rimpatriare i soggetti sbarcati clandestinamente, altrimenti dobbiamo trarre la conclusione che ci ritroviamo di fronte all’ennesimo atto contraddittorio messo in campo dal Governo!