La difficoltà nella difficoltà. Alla base di tutto questo il Covid-19 e l’emergenza sanitaria scatenatasi. Le famiglie, già provate da una crisi economica che stava prendendo piene negli ultimi anni, conosce l’apice per via dei fermi lavorativi imposti dall’emergenza. Quelli che leggiamo sono numeri dei quali non avevamo idea e che oggi, in questa situazione eccezionale, ci si palesano e ci fanno comprendere quanto sia difficile la situazione che stiamo vivendo.
Il fatto
Davvero tante le richieste d’aiuto delle aziende sarde per aiutare i lavoratori. Ventottomila domande arrivate all’Inps per gli ammortizzatori sociali legati alla crisi economica parallela dovuta all’emergenza coronavirus. Di queste richieste quasi 40mila diventeranno un aiuto economico per i lavoratori. Centotrentacinquemila invece le domande per il bonus da 600 euro. La necessità di avere aiuti economici da parte dello Stato ha investito la maggior parte della popolazione.
Le richieste di ammortizzatori sociali
Novantamila richieste sono in fase di pagamento, mentre 2.012 sono in corso di verifica. I dati sono stati elaborati dal Comitato regionale Inps Sardegna. Questa emergenza sanitaria, da Covid-19, ha messo in ginocchio anche economicamente la popolazione e i lavoratori, che hanno bisogno di un sostegno concreto per andare avanti. Prevalgono le domande di cassa integrazione, 20mila circa (7.150 ordinaria, 12.706 in deroga, 294 operai agricoli).
Le altre richieste sono Fis, fondo integrazione salariale (3.603) e Fsba, fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato (3.540). La maggior parte delle richieste della cassa integrazione ordinaria arriva da Cagliari (2.824). Poi ci sono Sassari (2.439), Nuoro (847), Iglesias (525) e Oristano (515). Per quanto riguarda l’indennità di 600 euro Sassari batte tutti con 48.072 domande, delle quali 29.166 in pagamento. Da Cagliari 31.416 domande, con 21.701 in pagamento. Seguono Nuoro (22.894), Oristano (14.066), Quartu (10.320) e Iglesias (7917).