Secondo i dati registrati dal portale AppLavoro.it su scala nazionale, emergono dati significativi riguardo il comportamento degli utenti nella ricerca di lavoro online. La raccolta dati è stata effettuata tra gennaio e aprile 2020, con l’intento di analizzare la reazione dei lavoratori e dei disoccupati nell’era Covid-19.
Prendendo in considerazione l’arco temporale che va da gennaio ad aprile, quindi nella fase pre e post-emergenza, si è evidenziato che:
– a metà marzo si è registrato un calo drastico della ricerca del lavoro con un -34,12%;
– ad aprile si registra invece un incremento significativo di chi cerca lavoro con un +84,43%; superando addirittura i dati registrati a gennaio 2020 (pre COVID) con un un +21,5%.
– ad aprile si registra invece un incremento significativo di chi cerca lavoro con un +84,43%; superando addirittura i dati registrati a gennaio 2020 (pre COVID) con un un +21,5%.
Da questi dati si evince che, dopo una prima paralisi registrata all’inizio dell’epidemia, ad aprile si evidenzia un incremento notevole di traffico e interazioni da parte di utenti interessati a nuove opportunità lavorative, seppur in piena emergenza covid-19.
Un dato interessante da segnalare è il forte incremento di utenti già in possesso di un impiego che si rendono disponibili a valutare nuove proposte lavorative (+86,62%), in maggioranza operanti nei settori del commercio/negozi, della ristorazione e di quello alberghiero. L’incremento è probabilmente dovuto ad una notevole incertezza riguardo il futuro lavorativo.
A contribuire a questo incremento anche liberi professionisti e freelance, come commercialisti, avvocati e grafici.
Di seguito alcune tabelle con le variazioni riscontrate in base a:
– Sesso
– Principali città
– Fasce di età
– Principali città
– Fasce di età
SESSO | MARZO | APRILE | VARIAZIONE TRA PRE-COVID19 E APRILE |
FEMMINE | -18,94% | 70,10% | 37,88% |
MASCHI | -4,79% | 94,63% | 85,30% |
CITTÁ | MARZO | APRILE | VARIAZIONE TRA PRE-COVID19 E APRILE |
MILANO | -33,42% | 57,79% | 5,06% |
ROMA | -14,56% | 66,82% | 42,53% |
TORINO | -46,09% | 59,68% | -13,91% |
NAPOLI | -37,50% | 36,92% | -14,42% |
BOLOGNA | -16,67% | 204,00% | 153,33% |
FIRENZE | -29,17% | 117,65% | 54,17% |
BARI | -34,04% | 83,87% | 21,28% |
CATANIA | -58,97% | 36,67% | -15,38% |
PALERMO | 11,11% | 106,25% | 51,85% |