Gli operatori sanitari addetti alle emergenze, pare abbiano ricevuto direttive di trasferire i pazienti risultati positivi al Covid-19 della Gallura presso altri centri Covid-19 del nord Sardegna. In pratica, questo significa che dal protocollo pare sia escluso proprio il Mater Olbia Hospital. Il motivo? In ordine al trasferimento del paziente, di ufficiale non è stata diffusa alcuna notizia, ma sembra che all’interno della struttura siano state riscontrate gravi carenze tecnico-professionali e strutturali.
Alla luce di quanto successo, non è affatto esagerato affermare che la posizione del Management dell’ospedale privato, gestito dalla Fondazione policlinico universitario Gemelli, rischia di essere definitivamente compromessa, anche in seguito degli sbandierati e millantati proclami secondo cui il Mater, fin dalla data odierna, era da considerare operativo per il Covid-19. Non solo, ma per meglio celebrare l’evento, questa mattina è stata postata su facebook una foto con decine e decine tra medici, infermieri e personale dell’ospedale radunati all’esterno della struttura per una foto ricordo.
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Si tratta di una bella beffa, insomma, alla faccia del popolo sardo e della medicina d’avanguardia. Per quanto ci riguarda, una volta per tutte vogliamo sgombrare il campo da possibili equivoci, chiarendo che come testata giornalistica non avversiamo il Mater Olbia. Siamo contro, semmai, il finanziamento di una struttura sanitaria privata a scapito della sanità pubblica, con grandi investimenti elargiti da Mamma Regione”.
Da lungo tempo, a più livelli, non si è esitato a decantare la struttura operativa come previsto da protocollo, nessuno più di noi avrebbe elogiato e pontificato l’iniziativa. Ovvio che davanti all’episodio odierno, il Governatore Solinas e l’assessore alla Sanità Mario Nieddu, avranno una bella gatta da pelare al cospetto della politica isolana e del popolo sardo.
Mater Olbia, vuoto per pieno. Cos’è? È l’incredibile stratagemma del Governatore Christian Solinas con cui la Regione Sardegna ha appaltato al Mater Holbia Hospital e a 2 cliniche private la qualifica di Centri Covid. Una filosofia stravagante per le tasche dei sardi, che assolutamente non premia la sanità sarda. In sostanza, la Regione prenota a tre strutture, un certo numero di posti letto. Che poi questi posti letto siano occupati o meno, non è un dettaglio di poco conto. Non lo è, per il semplice fatto che la Regione sarda li pagherà ugualmente. Ed è un fatto, questo, che in parte “crocifigge”, al cospetto dei sardi, il Governatore Solinas e l’Assessore Nieddu, in virtù della “fumosa” delibera 16/3 del 26 marzo.
Ma qualche politico che siede nel palazzo di Via Roma a Cagliari, ha avuto la sensibilità di spiegare ai sardi il concetto di “finanziamento di funzione”? Allora, il Mater Olbia Hospital non ha i requisiti e, quindi, non è idoneo, almeno per il momento, ad essere dichiarato struttura per il covid-19. Per esserlo avrebbe dovuto fare investimenti in attrezzature per ottenere la relativa certificazione all’operatività.
In proposito segnaliamo che l’eccellente ospedale civile di Alghero ha pronta, da diverse settimane, una nuovissima sala di rianimazione di circa 14 posti letto costata circa 1.500.000,00, ma non viene tenuta in considerazione da Solinas e Nieddu. Come mai? Dobbiamo ritenere che gli interessi che ruotano attorno al Mater Olbia Hospital siano tali da formare gravi indizi di colpevolezza che solo la magistratura potrà da riscontrare?
Infine, è d’obbligo ricordare, non solo al Governatore Solinas e all’Assessore Nieddu, che le criticità del Mater Olbia erano state poste in evidenza più volte dal Consigliere regionale Olbiese Roberto Li Gioi, sia attraverso interrogazioni regionali, sia con interventi sulla stampa. Allora, come la mettiamo?