Entro la fine del mese, un nuovo decreto con le misure che accompagneranno l’Italia duramente la Fase 2. Si parla di ammortizzatori sociali e investimenti ben oltre quanto stanziato nel Cura Italia. I dettagli.
Potrebbe prendere concretezza la proposta di incrementare il bonus per gli autonomi da 600 a 800 euro e prevedere il reddito di emergenza, come annunciato più volte dal Ministro Catalfo.
Vediamo quali misure sono sul tavolo di discussione e cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo decreto ministeriale.
LEGGI ANCHE
Decreto Aprile: sarà un pacchetto da €60 miliardi che farà schizzare il deficit
Nuovo decreto entro aprile: si prepara la Fase 2
La Fase 2 è alle porte, e il Governo sta provvedendo ad elaborare un piano ragionato di misure che accompagneranno gli italiani nella lunga convivenza con il coronavirus, nell’attesa del vaccino. Come annunciato dal Premier Conte, le misure in campo saranno elaborate e valutate grazie ad un comitato tecnico di esperti guidati da Vittorio Colao. Lo scopo è dare inizio, a partire dalla prima settimana di maggio, alla riapertura graduale delle attività nel rispetto delle misure idonee a prevenire il contagio.
Secondo quanto riporta il Sole24Ore, il testo del decreto dovrebbe essere pronto entro il 20 aprile 2020 o comunque entro la fine di aprile, e per quanto riguarda gli aiuti all’economia, sarà strutturato su due pilastri:
- lo sblocco dei cantieri per ponti e strade, con ingenti investimenti da parte dello Stato;
- pacchetto di aiuti economici per il sostegno alle spese di affitto da distribuire direttamente ai Comuni.
Invece sulla calendarizzazione delle riaperture ci sono diverse ipotesi, non ancora confermate, che vedono tra i primi ad alzare le serrande artigiani, parrucchieri, barbieri e centri estetici (ma solo su appuntamento), mentre bar, pub e ristoranti apriranno nella seconda tornata, e per ultimi sale concerti, teatri e cinema.
Per la mobilitazione delle persone ci sono due proposte: c’è chi pensa a scaglioni in base alle fasce di età, chi all’ordine alfabetico, l’unica certezza è che sarà un ritorno alla normalità cauto e graduale.
Bonus 800 euro e reddito di emergenza
Potrebbe essere inserito nel nuovo decreto anche la proposta del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che vuole incrementare il bonus per professionisti e autonomi da 600 a 800 euro e introdurre il reddito di emergenza. Le sue parole in un post su Facebook:
“Stiamo lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione”.
Iva agevolata sulle mascherine
Uno dei problemi principali con cui il Governo dovrà fare i conti durante la Fase 2 è il contenimento del prezzo delle mascherine di protezione; queste, infatti, quasi certamente saranno obbligatorie per ogni spostamento (come avviene già in Lombardia e Toscana) e quindi è necessario garantire un prezzo che sia alla portata di tutti. Nel nuovo decreto di aprile si dovrà trovare una quadra per fissare la soglia minima e massima del prezzo di mascherine e guanti monouso, e pare che il Governo voglia introdurre l’Iva agevolata sui presidi di protezione individuale.
Mezzi pubblici, diverse ipotesi per viaggiare in sicurezza
La ripresa, seppur graduale, delle attività produttive e commerciali e l’allentamento delle misure di distanziamento, comporterà l’automatico incremento delle persone che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico, luogo in cui è facile contrarre il virus.
Per tale ragione è fondamentale che il Governo lavori a misure che assicurino la sanificazione dei mezzi e la sicurezza dei passeggeri: obbligo di indossare la mascherina, incremento delle corse (soprattutto nelle ore di punta) e conteggio dei passeggeri a bordo. Ad esempio potrebbe essere consentito l’ingresso su treni, autobus e metropolitane fino all’esaurimento dei posti a sedere.
Isabella Policarpio
Fonte: www.money.it