Nella comunicazione si legge che “la Direttiva del 18 marzo 2020 che apre ad accelerazione di pagamenti agli operatori economici ancora oggi è in larga parte inattuata perché “gli Uffici preposti alla attuazione delle indicazioni, più che cogliere gli aspetti che hanno determinato il dispositivo, si concentrano sulla reale possibilità che la Direttiva possa applicarsi in termini legislativi ai contratti e, specificatamente, a quelli aventi ad oggetto servizi di ingegneria e architettura.”
La richiesta dell’OICE è che sia urgentemente precisata e resa obbligatoria (con decreto) nell’ambito dei lavori, ma anche e soprattutto in quello dei servizi e delle forniture, per il necessario supporto teso a mantenere l’operatività e l’occupazione dei dipendenti da parte degli operatori che hanno assunto, e debbono portare a termine, obbligazioni vincolanti.
Il fine è perseguire obiettivi contingenti (dare liquidità) consentendo la prosecuzione delle attività di professionisti, studi e società gravemente colpite dalla crisi in atto e quindi assicurare avanzamenti del parco progetti che potranno dar luogo a lavori e generare occupazione al cessare della emergenza.
Per l’OICE quindi “è opportuno che si faccia tutto il possibile per porre in essere urgentemente i correttivi per rendendo cogente ed effettivo quanto nella circolare si intende opportunamente portare avanti in chiave di sostegno agli operatori economici di tutta la filiera delle costruzioni, progettazione in primis”.