Sergio Atzori, un giovane cittadino olbiese a capo di un’impresa di Digital Marketing con oltre dieci anni di esperienza nel settore del retail online, ha dato vita ad un’iniziativa che aiuta in modo concreto commercianti e acquirenti.
Creatore, insieme alla Web Agency Bmob, della piattaforma e-commerce “Dovedove.it, Sergio consente agli imprenditori di tenere i negozi aperti anche se online e, al tempo stesso, soddisfa le necessità dei cittadini che, giocoforza, devono restare a casa.
[foto id=”296782″]
Un sistema a sostegno delle imprese, un e-commerce senza commissioni e totalmente gratuito. Il venditore interessato effettua la registrazione e inizia la vendita dei suoi prodotti online, i commercianti, poi, possono pubblicare i prodotti in vendita e gli acquirenti in zona acquistare con consegna a domicilio.
Una sorta di porta ancora aperta sulla vendita e sulla visibilità, un’idea vincente al fine di coinvolgere il maggior numero di venditori possibile in questi mesi difficili, dove tutto sembra sospeso e in attesa di ricominciare.
Si sa, creare un e-commerce di successo non è semplice, c’è da disporre la strutturazione del sito, il progetto da gestire, i rapporti con i clienti, ma “Dovedove.it”, online da poco tempo, sta già ottenendo riscontri molto positivi e i commercianti che aderiscono all’iniziativa sono sempre più numerosi.
Passione e professionalità miste alla voglia di tendere una mano e dare sostegno a chi si trova in difficoltà hanno permesso a Sergio Atzori e a tutto il suo staff di creare una piattaforma e-commerce, semplice da usare, totalmente sicura che contribuisce in modo concreto a contrastare l’impatto dell’epidemia da coronavirus sul commercio e sull’economia del nostro paese.
Abbiamo incontrato Sergio, virtualmente per rispettare le regole legate al contenimento del Covid 19, e abbiamo scambiato quattro chiacchere con lui.
Ciao Sergio, benvenuto su Sardegna Reporter.
Innanzitutto complimenti per la lodevole iniziativa e grazie per questa intervista.
Un supporto per affrontare l’emergenza sanitaria che viene dal digitale, ci racconti come nasce “Dovedove.it”?
Dovedove.it nasce nella prima conference call del team nel primissimo giorno di lavoro a distanza. Ci siamo resi conto da subito che le aziende poco digitalizzate avrebbero subito un colpo durissimo da questa quarantena ma sapevamo anche che il web è – da sempre – un territorio ricco di risorse e opportunità! Per questo motivo abbiamo pensato di mettere gratuitamente a disposizione le nostre competenze realizzando un sistema di e-commerce facile e veloce.
Ci sono state difficoltà nella realizzazione del progetto?
Incontriamo difficoltà ogni giorno e sempre nuove. Bisogna prendere decisioni strategiche molto velocemente e sempre tenendo conto che ci stiamo rivolgendo ad aziende che magari non hanno neppure un sito internet, non hanno competenze informatiche ed è la prima volta che si affacciano alla vendita online. Cerchiamo quindi di tradurre concetti complessi in cose semplici, ovviamente tutto in pochissimo tempo!
Quali sono i vantaggi per chi vuole iniziare il proprio e-commerce con “Dovedove.it”?
I vantaggi sono diversi:
- anzitutto dietro il progetto c’è una web agency, Bmob srl, con forti competenze nell’ecommerce e nel local marketing;
- la piattaforma dovedove.it è totalmente gratuita senza costi di nessun tipo;
- in caso di aziende con molti prodotti possiamo aiutarle nell’importare tutto il loro catalogo in pochi click;
- l’imprenditore può approfittare di questa pausa forzata per acquisire competenze digitali che certamente gli torneranno utili nel caso – me lo auguro fortemente – voglia strutturare un suo e-commerce. Avrà quindi già preso confidenza con i concetti base tipo: come definire un catalogo, categorie/sottocategorie, cosa sono gli SKU, gli attributi, i tag, le classi di spedizione etc.;
- in ultimo, abbiamo le idee molto chiare su come fare crescere il portale.
Vorrei anche sottolineare che prima di questo scenario, molte aziende vedevano l’online come un “canale di vendita aggiuntivo”, adesso invece è diventato “l’unico canale di vendita”. Partecipare a dovedove.it significa quindi scegliere di mettersi in gioco e guardare al futuro della propria impresa.
Qual è il tuo obiettivo con il lancio e l’utilizzo nazionale della piattaforma?
La prima azienda che ho fondato nel 2007 – e che tuttora è attiva – vendeva online articoli per la cucina tramite e-commerce, su eBay e poi su Amazon. Quando le persone mi chiedevano che lavoro facessi e rispondevo “vendo online” mi guardavano come venissi da un altro pianeta. Questo mi dispiaceva perché quelle aziende vedevano il web ancora come “il futuro” e non come una realtà molto vicina. Con le competenze acquisite con l’esperienza personale è nata la web agency Bmob che è dietro il progetto di dovedove.it Quindi il mio obiettivo è quello di continuare a “scuotere” gli imprenditori di ogni settore dicendo loro che se prima potevano permettersi il lusso di trascurare il web, adesso non è più possibile!
Quali fattori vanno considerati per potersi orientare nel mare delle piattaforme e-commerce?
Bisogna equilibrare competenze ed obiettivi: grandi obiettivi hanno bisogno di grandi competenze (e risorse). E se questi elementi non sono bilanciati si sprecano tempo, soldi o peggio, entrambi. Se un’azienda pensa di aprire oggi un sito web e già da domani spedire ordini negli USA, sbaglia di grosso. È fondamentale quindi individuare gli strumenti giusti, al momento giusto, per il cliente giusto. A mio avviso, questo è il vero valore aggiunto di una web agency: saper ascoltare e guidare il cliente. Dovedove.it è una piattaforma e-commerce entry level e di connotazione “locale”: le aziende potranno scoprire che spesso i clienti nuovi sono proprio quelli che abitano a pochi passi dal negozio.
L’attuale situazione ci sta facendo vivere un incredibile salto tecnologico, eravamo preparati per questo?
Tecnologicamente sì, culturalmente… nì. Generalmente il problema non è mai “tecnico” ma “culturale”. Dovedove per esempio dimostra che aziende che ieri non vendevano online, oggi ci sono. Eppure tecnologicamente non è cambiato nulla da Febbraio 2020. È una questione di scelte. Le aziende fanno fatica ad apportare cambiamenti ai loro processi quotidiani ma in questo periodo noto grande fermento ed energia. Sono molto positivo, se le aziende si aprono al web, troveranno grandi soddisfazioni.
Credi che prima o poi le piattaforme e-commerce sostituiranno i negozi fisici?
No, decisamente. I consumi globali nel mercato “offline” sono ancora più alti del mercato “online”. Le relazioni cambiano, si spostano ma l’uomo sarà sempre al centro. C’è da dire però che anche la distinzione online e offline non sono proprio corrette. Oggi il mercato è uno solo: non a caso si parla di strategie di marketing omni-channel, multi-channel, di touchpoint e di “customer journey”, cioè il percorso che il cliente ha compiuto per arrivare all’acquisto. È molto frequente che una pubblicità online porti all’acquisto in un negozio fisico.
Proviamo a pensare al futuro, quando tutto questo sarà finito e si tornerà alla “normale” routine, come vedi l’ulteriore crescita di “Dovedove.it”?
Dovedove.it vuole mettere le città online. Perché acquistare i prodotti su un sito, il cibo a domicilio su un altro, la prenotazione dal dottore su un altro ancora? Vogliamo semplificare le esperienze di acquisto dei clienti aggregando tutti i servizi online di una città su un unico portale e accentuare così la dimensione locale dell’e-commerce.
Grazie e ancora complimenti per la determinazione, la serietà e l’empatia dimostrate verso chi, in questo momento, ha bisogno di aiuto.
I progressi della tecnologia digitale cambieranno sempre di più il nostro modo di fare acquisti, pertanto è importante informarsi e capire meglio… Cominciamo da qui: sito ufficiale della piattaforma
Per qualsiasi informazione in più potete contattare via whatsapp il numero 07891680066.
Sabrina Cau