L’idea nasce dalla volontà di riunire in preghiera l’Associazione, in questo tempo molto particolare ed in una occasione così speciale, come il Venerdì Santo. Grazie alla disponibilità e all’entusiasmo di tanti soci indicativi di ogni realtà di cui l’Unitalsi si compone, ogni “stazione” della Via Crucis verrà recitata da rappresentanti dell’associazione, con contributi provenienti da tutte le regioni italiane.
Volontari, sacerdoti, ammalati, giovani e meno giovani, tuttiaccomunati da un grande senso di “appartenenza” a questa Associazione e al suo carisma di carità verso chi è nella sofferenza e nella malattia.
Non mancheranno testimonianze dell’impegno che l’Unitalsi sta producendo in tutta Italia in questi giorni difficili: medici di base,medici nei reparti di anestesia e rianimazione, infermieri, soccorritori e volontari che hanno trovato un modo nuovo e diverso per stare accanto alla fragilità, ad esempio, a Potenza dove il laboratorio di cucito “Bernadette” di Unitalsi, parte del progetto”Botteghe Diverse”, realizza mascherine, cuffie e gambali destinati agli ospedali o a Bolzano e Napoli dove i nostri volontari sono impegnati nella distribuzione di pacchi viveri o a Codogno in coordinamento con le Istituzioni e con la Protezione civile.
Saranno rappresentate anche le diverse realtà che simboleggiano le attività che l’associazione svolge su tutto il territorio nazionale: le famiglie dei bimbi ricoverati nei più importanti ospedali pediatrici d’Italia ospitate nelle case del Progetto dei Piccoli, gli ospiti e i volontari delle nostre Case Famiglia e i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Universale.
Da ultimo ci saranno anche un rappresentante dei presidenti di sezione e di sottosezione, un volontario dal suo letto di ospedale e un rappresentante dei referenti dei giovani dell’Unitalsi che per l’occasione hanno scritto i testi della Via Crucis.