Il 14 aprile 2020 è stato pubblicato il modulo per la richiesta dei prestiti fino a 25.000 euro coperti al 100% dal Fondo di Garanzia per le PMI. L’importo massimo del finanziamento totalmente garantito dallo Stato e senza valutazione da parte del Fondo non potrà in ogni caso superare il 25% dei ricavi di cui all’ultima dichiarazione dei redditi o bilancio depositato.
Ai mini-prestiti si affiancano le altre linee di credito previste dal Decreto Liquidità, con garanzia dal 70% e fino al 90% da parte del Fondo per le PMI o Sace.
Il MEF parla di un bazooka di liquidità, con un totale di 400 miliardi di euro movimentati per i prestiti a garanzia statale.
Le linee di intervento sono due e vengono differenziate in considerazione della dimensione aziendale.
Mediante SACE S.p.A verranno concesse, fino al 31 dicembre 2020, garanzie in favore di banche, istituti finanziari nazionali ed internazionali, per finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato dal 70% al 90%. Potranno accedervi le imprese di ogni dimensione.
Al Fondo di Garanzia per le PMI vengono invece affidati 30 miliardi di euro per finanziamenti senza procedura di valutazione, di importo fino a 25.000 euro e garantiti al 100% rivolti a piccole e medie imprese, inclusi lavoratori autonomi e professionisti titolari di partita IVA.
Una linea di credito agevolata è prevista anche per i finanziamenti di importo superiore: per le imprese fino a 499 dipendenti e con ricavi fino a 3,2 milioni di euro e la garanzia potrà arrivare al 100%, sommando al 90% della quota coperta dallo Stato un ulteriore 10% coperto da Confidi.
Per richiedere i prestiti garantiti dallo Stato sarà fondamentale l’interlocuzione tra Governo e banche e, dall’ABI arriva la notizia di una task force per l’attuazione delle misure previste dal Decreto n. 23 dell’8 aprile 2020.
Nelle righe che seguono ci soffermeremo sulle novità relative ai prestiti per le piccole e medie imprese. Analizziamo quindi di seguito cosa prevede il Decreto Liquidità e quali sono requisiti e condizioni previste per l’accesso ai prestiti a garanzia statale.
Prestiti alle imprese garantiti dallo Stato al 100% e fino a 25.000 euro: requisiti, limiti e modalità di accesso
L’articolo 13 del Decreto Liquidità n. 23 dell’8 aprile 2020 potenzia il Fondo di Garanzia per le PMI. Potranno accedervi in maniera semplificata le PMI ed i professionisti, per i quali viene prevista la possibilità di richiedere prestiti garantiti dallo Stato al 100% e senza procedura di valutazione.
Vengono fissati i seguenti limiti e requisiti per accedere al prestito fino a 25.000 euro:
- la durata massima del finanziamento è fissata in 6 anni;
- l’importo massimo richiesto non può superare il 25% dei ricavi del beneficiario (in base all’ultima dichiarazione dei redditi o all’ultimo bilancio depositato), ovvero, per i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1° gennaio 2019 da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000;
- il rimborso del capitale decorre non prima di 18/24 mesi successivi all’erogazione del prestito.
Prestiti imprese fino a 25.000 euro: il modulo da inviare alla banca
Il 14 aprile 2020 il MISE ha pubblicato il modulo per la richiesta della garanzia sui prestiti fino a 25.000 euro.
Nessuna valutazione del merito del credito verrà effettuata dal Fondo per l’accesso ai finanziamenti pari al 25% dei ricavi di imprese e professionisti. La garanzia del 100% seguirà quindi un iter agevolato e rapido: i primi prestiti saranno accreditati già dal 20 aprile, annuncia il Ministro Gualtieri.
Il modulo per la richiesta della garanzia al 100% sui micro-prestiti, disponibile sul sito portale fondidigaranzia.it, può essere scaricato di seguito:
- Ministero dello Sviluppo Economico – Modulo per richiedere la garanzia fino a 25 mila euro
- Scarica l’ Allegato 4 bis – Modulo richiesta agevolazione soggetto beneficiario finale. Per finanziamenti di importo fino a 25.000 euro ai sensi della lettera m), comma 1 dell’art. 13 del DL Liquidità.
La richiesta di garanzia potrà essere inviata alla banca tramite email (qui tutte le istruzioni nel dettaglio)
Prestiti con garanzia dello Stato al 90% e Confidi del 10% per le imprese con ricavi fino a 3,2 milioni di euro
La garanzia gratuita del Fondo è concessa fino a un importo massimo di 5 milioni di euro anche alle imprese con numero di dipendenti inferiore a 499. In questo caso però è prevista la preventiva valutazione e la garanzia concessa potrà arrivare fino al 90% dell’importo.
Per le imprese con ricavi fino a 3,2 milioni di euro la garanzia del 90% dell’importo e può essere cumulata con un’altra garanzia di un soggetto terzo al fine di ottenere prestiti garantiti al 100% fino ad un massimo di 800.000 euro, importo calcolato considerando il limite del 25%.
In questo caso è necessario però dimostrare di aver subito un danno economico per l’emergenza coronavirus.
Il limite della garanzia concessa dal Fondo viene incrementato al 90% dell’importo dell’operazione finanziaria, ma previa autorizzazione da parte dell’Unione Europea. Un passo fondamentale e fino al via libera da parte dell’UE la percentuale della garanzia diretta resta ancorata all’80%.
Prestiti alle imprese: c’è l’autorizzazione UE per l’aumento della garanzia dello Stato
L’incremento della percentuale di garanzia concessa dallo Stato alle imprese era subordinata, secondo quanto previsto dal Decreto Liquidità, all’autorizzazione della Commissione Europea ai sensi dell’articolo 108 del TFUE.
Un’autorizzazione richiesta ancor prima dell’approvazione del Decreto Liquidità: questo è quanto comunicato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il via libera da parte dell’UE consente all’Italia di derogare alle regole ordinarie in considerazione del periodo di emergenza.
Il MiSE e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia, stanno lavorando insieme all’ABI e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure.
L’obiettivo è quello di accelerare le istruttorie bancarie e ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.