App e giochi contribuiranno ad alleviare le giornate in ospedale dei piccoli pazienti e aiutarli ad affrontare i timori e le preoccupazioni dell’attesa e della terapia.
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Il progetto Ospedali Dipinti si arricchisce di un nuovo elemento, ludico e interattivo: i dispositivi touch screen realizzati da Almabox, azienda italiana leader nel settore.
L’arte e la tecnologia si incontrano per rendere ancora più immersivi e coinvolgenti gli ambienti destinati ai pazienti pediatrici, che l’artista Silvio Irilli trasforma in enormi e coloratissimi acquari, regni sottomarini, boschi e giardini incantati popolati da allegre creature: i dispositivi touch screen di Almabox – monitor, totem, tavoli touch – saranno parte integrante delle opere murarie e offriranno ai piccoli pazienti una serie di app e attività ludiche per regalare loro un sorriso e aiutarli ad affrontare e allontanare le paure dell’esperienza ospedaliera, dell’attesa, della terapia.
«Credo che le possibilità ludiche offerte dai dispositivi touch screen si sposino perfettamente con il nostro progetto di decorazione dei reparti pediatrici degli ospedali – afferma Silvio Irilli – i monitor touch possono creare un’interazione e un’immersione importante, offrendo ai piccoli pazienti la possibilità di disegnare e di giocare con le divertenti app realizzate da Almabox, contribuendo così ad allontanare le paure e le preoccupazioni della degenza o della terapia. L’idea che vogliamo realizzare in futuro è la vera e propria ibridazione tra il contenuto digitale e l’opera d’arte: un gioco che avrà per protagonista la mascotte di Ospedali Dipinti, Capitan Delfino, che uscirà dalle pareti dei reparti per vivere con i bambini un’avventura originale e stimolante. Un’altra applicazione possibile per i dispositivi touch è quella di dare ai pazienti pediatrici, attraverso il gioco, informazioni su patologia e terapia che possono aiutarli ad affrontare la loro situazione e migliorare il percorso di cura».
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Il momento dell’attesa della diagnosi, del ricovero ospedaliero, della terapia, può essere molto intenso da un punto di vista psicologico. Può portare sia i piccoli pazienti, sia i loro familiari alla sperimentazione di numerose emozioni negative, come la paura, l’ansia e la tristezza. Queste emozioni possono essere esacerbate da un contesto sconosciuto e non familiare, come le mura ospedaliere.
«Attraverso il suo progetto, Silvio Irilli sta cercando di dare colore e maggiore famigliarità agli spazi ospedalieri e, attraverso i nostri prodotti touch, renderli ancora più accoglienti e confortevoli – dichiara Alessandro Febbrari, CEO di Almabox – in queste aree di intrattenimento si cercherà di donare sorrisi ai piccoli pazienti, aiutandoli a spostare l’attenzione dall’ansia dell’attesa e della non conoscenza dell’esito di un esame medico, a qualcosa di momentaneamente più piacevole. Diverse ricerche hanno infatti evidenziato che un ambiente ospedaliero piacevole è in grado di distrarre l’attenzione della persona dalla propria ansia, migliorando quindi lo stato di benessere e promuovendo un maggior senso di calma. Questo mette in luce la rilevanza del lavoro svolto da Silvio Irilli e dall’importanza del progetto Ospedali Dipinti: come famiglia ALMABOX, siamo onorati di essere entrati a farne parte».
I dispositivi touch saranno a disposizione per la donazione da parte di aziende, privati, Onlus e Fondazioni o per progetti di fundraising nell’ambito delle prossime opere che Ospedali Dipinti porterà negli ospedali italiani. Dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza coronavirus, l’artista Silvio Irilli auspica di poter tornare presto a regalare un sorriso ai piccoli pazienti che vivono la quotidianità dei reparti pediatrici ospedalieri.
«Questo è indubbiamente un periodo difficile per tutti noi, e speriamo di poter tornare presto a portare il colore negli ospedali italiani; quando si potrà tornare ‘in pista’ lo faremo con questa bella novità che crediamo potrà essere di aiuto anche dal punto di vista psicologico, alleggerendo per quanto possibile l’esperienza ospedaliera dei pazienti pediatrici», conclude Irilli.
I prossimi ospedali dove il progetto Ospedali Dipinti porterà le sue opere sono il Policlinico di Messina (Pronto Soccorso Pediatrico e reparto di Neuropsichiatria infantile, (in collaborazione con ABC Amici dei Bimbi in Corsia Onlus), l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (in collaborazione con l’associazione Il Sogno di Iaia) e l’Ospedale di Savona (in collaborazione con l’Associazione Cresci).
Ospedali Dipinti: chi siamo
Ospedali Dipinti è un progetto artistico a disposizione di Onlus, Fondazioni e privati che vogliono Donare reparti dipinti a strutture ospedaliere.
Con questa iniziativa gli ospedali pubblici non spendono un solo euro per la decorazione dei reparti, perché diventa una Donazione con il contributo delle persone e delle aziende locali, gestita con tanta passione dalle Onlus. Progettiamo e supportiamo la raccolta fondi delle Onlus con i nostri canali social e realizziamo l’opera in poco tempo: questa è la nostra forza.
Per citare solo alcuni dei nostri progetti, abbiamo decorato gli oltre 3.000 mq del Reparto di Radioterapia dell’Ospedale Policlinico Gemelli di Roma; portato un’immagine di allegria al reparto di Radioterapia Pediatrica dell’Ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno; trasformato in un bosco incantato il corridoio di 140 mq dell’Ospedale Regina Margherita di Torino; ‘immerso’ in un acquario il Pronto Soccorso di Novara e tutto il nuovo reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale di Taranto.
Ecco perché, quando si entra in una sala creata dall’artista Silvio Irilli, si ha la sensazione di entrare in un grande affresco che regala serenità agli adulti e continua a far sognare i bambini.
Per informazioni: www.ospedalidipinti.it
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