Fin dai primi giorni della serrata delle scuole di ogni ordine e grado imposta dal DPCM del 4 marzo 2020, emanato per il contenimento dei contagi da Covid19, i docenti della Scuola Civica di Musica si sono prodigati, spontaneamente, senza alcuna garanzia di retribuzione e con una quantità di strumenti differenziata e informale, nel cercare di mantenere vivo il rapporto con i propri allievi, supportati dalla consapevolezza che ciascuno, in un momento grave come quello che sta attraversato dal nostro Paese, dovesse reagire nella maniera più positiva, propositiva e attiva, cercando di stare accanto soprattutto ai più piccoli.
Con lo strumento tecnologico a disposizione si potrà garantire agli allievi una cadenza dello svolgimento delle lezioni regolare. Quelle che cambieranno da ora fino alla fine dell’emergenza, saranno le modalità di svolgimento delle lezioni: videolezioni, videoconferenze, l’invio di materiali didattici esplicativi e partiture in formato digitale e files audio saranno gli strumenti con cui gli allievi familiarizzeranno in attesa della ripresa delle lezioni in presenza. L’intento dell’iniziativa è quello di favorire l’interazione fra allievo e docente in cui l’intervento educativo e formativo venga comunque garantito.
La quasi totalità dei 160 allievi della scuola ha aderito con entusiasmo e curiosità all’iniziativa.
«La vita senza la musica sarebbe un errore.» (Friedrich Nietzsche, Il crepuscolo degli idoli)
Il direttore
Prof. Alessandro Deiana