Solinas; distribuzione capillare di mascherine. Arrivati dpi ordinati dalla regione Sardegna.
La prossima settimana decisiva quindi per la questione dei dpi. La regione ha più volte ribadito quello che è stato il lavoro svolto. Garantire ai cittadini di avere il necessario per salvaguardare la propria salute.
“Già dalla prossima settimana si potrà fare un piano di distribuzione delle mascherine che coinvolgerà in modo capillare tutta la Sardegna”.
Ad annunciare che presto i dpi saranno distribuiti è il presidente della Regione, Christian Solinas. Questo uno punti all’ordine del giorno nel corso della consueta videoconferenza con i giornalisti. Il secondo punto fondamentale per il governatore è il dovere di indossare i dispositivi.
“Una volta che alla popolazione verrà imposto l’obbligo di utilizzo generalizzato della mascherina per l’accesso alle strutture commerciali e pubbliche rimaste aperte – ha chiarito – la distribuzione avverrà in prossimità di queste stesse strutture”.
L’obbligo di far indossare i dispositivi verrà garantito da tutti gli operatori in forza
Solinas ha spiegato, “chi non si presentasse munito di questi supporti, gli verranno consegnati all’ingresso così da poter rispettare la prescrizione”.
Solinas; distribuzione capillare di mascherine. Un fatto di numeri, quindi, quello legato alla tutela della salute. Il governatore ha analizzato e fatto il punto sul reale bisogno numerico dei dpi. Le mascherine arrivate sull’isola sono 1,7 milioni. Dispositivi acquistati direttamente dalla regione in attesa che la protezione civile nazionale faccia arrivare a Cagliari i dpi destinati all’isola.
“La fornitura attuale dovrebbe garantirci una certa soglia di sicurezza, il fabbisogno giornaliero per il sistema sanitario è di 30mila pezzi, altri 30mila servono per case di riposo, associazioni di volontariato e uffici pubblici. Se il fabbisogno totale quotidiano è di 60mila, quello mensile è di 1,8 milioni di pezzi. Noi ne abbiamo attualmente messo in sicurezza circa 2,7 milioni”.
Il pericolo è legato ai numeri
Quindi attualmente la Sardegna dovrebbe coprire il periodo più pericoloso e dovrebbe rifornirsi fra circa un mese e mezzo. Periodo nel quale le linee che stanno ad indicare i contagi, dovrebbero riportare 0. Sempre se tutto dovesse rispettare le fasi previste da virologi ed esperti del settore. Solinas conclude, infatti, la sua intervista affermando che i dpi attualmente procurati, unito al fatto che altri sono in arrivo, fa ben sperare che il contagio si possa ritenere, in via teorica, contenuto.