E se chi abita fuori dai grossi agglomerati urbani, magari è già abituato a vedere cervi, caprioli, cinghiali, tassi e volpi, ci sono sempre più persone che hanno avuto la possibilità di vedere animali proverbialmente molto schivi dove non ce li si aspetterebbe.
In questi ultimi giorni nel sud della Francia, alcune balene sono state filmate mentre nuotavano nelle acque del parco nazionale Calanques, vicino Marsiglia, e altre due ieri nello Stretto di Messina.
O come uno squalo che nuota nelle acque limpidissime a un metro dalla spiaggia delle Sablettes, la più conosciuta di Mentone. Lo ha filmato Sabrina Barré, una studentessa di scienze, che ha postato il video, diventato virale, sul gruppo “Tu sais que tu as vécu à Menton” suscitando decine di commenti. Insomma gli animali selvatici in questo periodo si stanno riappropriando delle ore diurne.
L’assenza di attività umana fa sì che gli squali siano molto più tranquilli, calmi e fiduciosi nel riscoprire il loro territorio, che abbandonano quando c’è traffico di navi. E’ chiaro evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che il lockdown degli umani sta aiutando la natura e la biodiversità a riscoprire i propri spazi naturali.
Non succede nulla e c’è tranquillità assoluta. Gli animali, che siano balenottere comuni o altre specie marine, stanno riscoprendo la propria fiducia e pace, riuscendo così a venire più vicine a riva e il video eccezionale documenta un evento che fa sognare e conferma che la natura quando può si riappropria degli spazi. Ecco il video: https://youtu.be/aUwcSJA_iRg
https://youtu.be/aUwcSJA_iRg