In risposta a quanto affermato dal Dott. Madau e dalla Dott.ssa Fois mi preme fare delle doverose precisazioni.
Innanzitutto l’appello circa l’attivazione della telemedicina per pazienti diabetici è tutt’altro che caduto nel vuoto, come hanno voluto far intendere, in quanto si sta attivando c/o l’ AOB di Cagliari un progetto di tale tipo e altre esperienze sono in corso di attivazione a Nuoro Olbia e Carbonia.
Un’attivazione figlia della sperimentazione, ci teniamo a sottolinearlo, che era già stata avviata nei mesi precedenti il diffondersi della pandemia seguendo un progetto congiunto tra ATS, ICT e Assessorato che comprende e coinvolge vari nosocomi.
Siamo ben consapevoli che con il diffondersi del Covid-19 si è reso necessario prestare ascolto e assistenza a chi più di altri può essere ritenuto soggetto a rischio, incentivando, pertanto, la possibilità di rimanere a casa il più possibile anche con strumenti sanitari differenti da quelli più prettamente tradizionali, come visite le ambulatoriali. La Regione si è attivata mettendo in campo gli strumenti che aveva a disposizione permettendo, in primis, di dematerializzare le ricette per i farmaci salvavita distribuiti in DPC dalle farmacie territoriali già il 24 Marzo scorso, e prorogando i piani terapeutici ai pazienti affetti da diabete. Ben consapevoli che la platea di pazienti che necessitano di queste agevolazioni è molteplice e variegata intende, inoltre, estendere la medesima sperimentazione anche ad altri campi quali, per fare un esempio, la cardiologia. Tanto noi Consiglieri quanto il nostro assessore siamo sempre aperti al dialogo con le associazioni che si occupano di tutela della salute, cercando di dare risposte il più tempestivamente possibile alle numerose problematiche.