Tre WeBinar moderati da Robert Piattelli, Cofounder BTO Educational. Il primo ha visto ospite, tra gli altri, Barbara Casillo, Direttore Generale di Confindustria Alberghi Nazionale; il secondo, invece, Monica Fabris – Presidente Episteme e sociologa; il terzo Giancarlo Carniani, Presidente di Confindustria Alberghi Firenze, e Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione di Enit .
Si fa fatica a pensare una ripartenza dal mercato italiano, ma bisogna cominciare a immaginare una ripartenza. Ora bisogna andare oltre l’ambito territoriale, avere un coordinamento nazionale e fare rete con le associazioni di categoria ma anche a livello nazionale. Nella prima fase di partenza bisognerà raccontare soprattutto cosa facciamo sui territori per renderli sicuri dal punto di vista sanitario. Dovremo comunicare cosa stiamo facendo per ospitare e accogliere in sicurezza i nostri ospiti e trasmettere fiducia. L’albergo riprenderà – ha dichiarato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana – un ruolo centrale nelle destinazioni turistiche. Questa situazione di crisi ha anche aspetti di opportunità. Stiamo vedendo i canali di Venezia puliti, il Sarno pulito e dunque potremmo trovare il sistema affinché questa qualità del territorio possa essere costante. Possiamo ora mettere mano ad alcune criticità, come la sicurezza idrogeologica del territorio e la necessità di avere un turismo sostenibile.
Il territorio rappresenta per l’Italia un tessuto sociale incredibile. Ci sono luoghi in Italia dove il turismo è parte dell’intero tessuto sociale e non possiamo minimamente correre il rischio di perderlo. La valenza sociale è davvero elevata. Dobbiamo profondere tutto lo sforzo a tutela di questo settore. In questo momento l’immagine dell’Italia all’estero ne sta uscendo rafforzata, perché i Paesi stanno apprezzando il fatto che, pur sotto pressione, il Sistema Sanitario Nazionale sta reggendo e questa immagine positiva dell’Italia è ben descritta dalla Stampa Internazionale che sta valorizzando molto il tessuto sociale del nostro Paese. I nostri valori saldi stanno emergendo. Ora bisogna intervenire in modo incisivo – ha dichiarato Barbara Casillo, Direttore Generale di Confindustria Alberghi Nazionale – e spero che il decreto annunciato per aprile vada oltre rispetto al primo decreto, che credo abbia rappresentato un punto di partenza. Oramai ci troviamo con una stagione turistica che rischia di essere azzerata, anche perché le Nazioni protagoniste dei nostri mercati di riferimento potrebbero uscire dall’emergenza molto dopo l’Italia. Dobbiamo farci trovare pronti per quando tutta l’emergenza sarà finita. Confindustria ha preparato una serie di proposte, tenendo conto che le imprese non potranno rispondere alle scadenze fiscali per tutto il 2020. Dunque, ad esempio, si pensi a una riduzione anche delle imposte comunali.
Nel contesto che stiamo vivendo stiamo reprimendo un bisogno che era fondamentale ed è ancora fondamentale. Il primo bisogno che stiamo reprimendo è quello di muoverci. Aspettiamoci dopo una reazione forte. Già oggi sono in elaborazione delle fantasie sul cosa faremo dopo e quindi potrebbe essere molto utile tutta l’attività di comunicazione con il potenziale parco di visitatori, perché si stanno generando già delle fantasie che magari alcune volte sono ancora nascoste dal dolore ma che in altri casi si stanno già manifestando. Stare in questo ambito delle fantasie – ha dichiarato Monica Fabris, sociologa e Presidente di Episteme – è fondamentale per chi vuole puntare al rilancio. Il primo viaggio sarà un’esperienza importante anche perché si verrà da un lungo periodo di stress. Il turista sarà invaso dal desiderio, avrà ferite da curare e dunque avrà bisogno di essere accolto.
Ma qualcosa cambierà
Il turista sarà alla ricerca di un’offerta in grado di unire ambiente e cultura, un turismo sostenibile dunque, e attento al rispetto per l’ambiente e magari meno di massa. Si penserà di più a una redistribuzione delle folle – ha proseguito Fabris – del flusso e si punterà magari alla destagionalizzazione evitando le folle. Magari andremo alla scoperta di tutto il territorio. Dunque ci sarà il tema del rispetto per la natura e ci sarà tutto il tema ambientale, della cura non solo verso il turista ma anche dal turista per il territorio. Una cura del rispetto ambientale in cui il tema della natura e della cultura dovranno andare insieme. Può servirci, questa cura per apprezzare di piu’. Questo è il momento in cui si possono fare tante cose e vivere questo periodo come un’opportunità per progettare. E’ il momento di grandi sogni nel cassetto”.
Il turismo è cambiato: sostenibilità e rapporto umano saranno le basi di ripartenza. Regole per i flussi turistici. Ora la comunicazione sarà sul cosa si sta facendo sul territorio per la sicurezza.
In questo momento vedo molto parlare delle industrie manifatturiere e poco parlare invece del turismo, che sarà l’ultimo a uscirne da questa crisi. Il decreto ultimo è un qualcosa di molto simile a quanto fatto in Germania ma in Germania non c’è la burocrazia che c’è in Italia. Ora bisognerà mettere in sicurezza tutti i nostri lavoratori, anche quelli stagionali. Il Covid avrà un impatto epocale sulla distribuzione turistica. Il turismo è cambiato. Il rapporto umano avrà un’importanza strategica, fondamentale nel nostro lavoro. Ci sarà un ridimensionamento di alcune cause che hanno portato all’over-turismo. Avremo cambiamenti, ad esempio un fattore crociere meno impattante – ha affermato Giancarlo Carniani, General Manager To Florence Hotels e Presidente Confindustria Alberghi Firenze – e con una serie di regolamentazioni sempre auspicate ma mai applicate e sarà un turismo più sostenibile e molto alberghiero. Sono convinto che riusciremo a farcela qualora non dovessimo disperderci in iniziative territoriali ma dobbiamo fare rete nel nostro settore a livello nazionale. Sarà importante avere un tavolo condiviso nazionale.
Dagli albergatori una bellissima proposta:
Che il Governo sovvenzioni, quando tutto sarà finito, un momento di relax dedicato a tutti gli operatori sanitari che veramente stanno dando la vita per gli altri – ha continuato Carniani – e noi siamo pronti. Sarebbe un bel segnale anche di ripartenza e di fiducia.
Il turismo cambia. La mission di Enit già c’è
Abbiamo la fortuna di avere nel mondo tantissimi ambasciatori spontanei dell’Italia: giornalisti, personaggi dello spettacolo, dello sport, che stanno raccontando tantissimo del nostro Paese, dalla sua cultura alla sua bellezza. Stiamo curando molto il rapporto con l’intermediazione e dunque con chi promuove l’Italia all’estero. Tutti questi intermediari stanno già facendo un grande lavoro – ha dichiarato Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione dell’ENIT – e stiamo mantenendo alta l’attenzione sull’Italia per farci trovare pronti per quando si partirà. Stiamo in contatto anche con le Regioni.