La composizione delle Unità di Crisi Locale – coordinate dal direttore sanitario dell’Ats Sardegna – prevede, oltre i citati coordinatori, i primari attori e soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza quali:
- il direttore sanitario dell’Areus, un componente designato dall’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’assistenza sociale, il direttore sanitario del Presidio interessato dal caso,
- il direttore della Struttura complessa di Pediatria interessato dal caso,
- il direttore della struttura complessa di Malattie Infettive interessato dal caso,
- il direttore della struttura complessa di Pneumologia interessato dal caso,
- il direttore della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione interessato dal caso,
- il direttore del Presidio ospedaliero interessato dal caso,
- il Medico Competente della struttura interessata dal caso,
- il direttore della struttura complessa Pronto soccorso OBI interessato dal caso,
- il responsabile della Centrale operativa del 118 territorialmente competente,
- il direttore del Laboratorio di analisi di riferimento,
- i direttori dei Dipartimenti di prevenzione e i direttori dei Servizi di Igiene e Sanità pubblica interessati dal caso,
- il direttore della struttura complessa Direzione del distretto interessato dal caso,
- il responsabile dell’Ufficio di sanità marittima, aerea e frontaliera (Usmaf) di riferimento per l’area territoriale.
Inoltre, i direttori sanitari delle Aziende ospedaliere universitarie di Sassari e di Cagliari e dell’Azienda ospedaliera Brotzu sono componenti di diritto delle unità di crisi locali di rispettiva afferenza territoriale.
Infine le Unità di crisi locali possono essere integrate dal loro coordinatore, a seconda delle esigenze, da tecnici e rappresentanti di altre Istituzioni coinvolte nella gestione dell’emergenza.
In relazione alle disposizioni per i reparti e per gli operatori, l’Aou precisa che già da gennaio sono state inviate alle varie strutture ospedaliere le prime disposizioni sull’epidemia da coronavirus. Atti, disposizioni e procedure che trovano il loro fondamento in quelle ministeriali e regionali e che vengono aggiornate di volta in volta, sulla base degli aggiornamenti periodici forniti da Ministero e Regione, quindi messe a disposizione degli operatori.
Per quanto riguarda, invece, i dispositivi di protezione individuali distribuiti all’interno del Santissima Annunziata, la Farmacia ospedaliera dell’Aou fa sapere che sia le giacenze di mascherine chirurgiche sia di quelle FFP2 sono al momento buone.
I due tipi di mascherine sono state sempre fornite a tutte le unità operative nel quantitativo necessario e attentamente monitorate per garantire la ricostituzione immediata delle scorte.
Per quanto riguarda le FFP3, la Farmacia dispone di questi Dpi in numero ridotto, data la difficoltà di reperimento sul mercato, ma anche queste, fino ad oggi, non sono state mai fatte mancare agli operatori che trattano i casi per cui è previsto il loro utilizzo.