Cinque incontri online guidati da Luisa Camoglio, medico e proprietaria della cantina La casa di Sophia e dal direttore del Museo di arte contemporanea MACC di Calasetta, Efisio Carbone, per parlare di un progetto di sviluppo condiviso per il territorio, dedicato alle buone pratiche del biologico e rivolto sia ai piccoli e piccolissimi produttori allo scopo di attivare processi economici competitivi sul mercato ma anche a tutti gli appassionati e agli amanti della buena vida.
Dalla collaborazione tra la Fondazione MACC e La casa di Sophia nasce il vino “O”, un carignano biologico del 2017 custodito in una bottiglia dall’originale etichetta a firma del giovane artista Alberto Marci, ispirata ai lavori di Ermanno Leinardi, patron del Museo calasettano.
La Fondazione MACC si fa, ancora una volta, promotrice di processi di attivazione territoriale, ribadendo la sua vocazione e il suo essere parte del luogo in cui insiste.
Protagonista il territorio che proprio qui vede rincorrersi gli antichissimi vitigni autoctoni del Carignano, zona di elezione per via del terroir che rende unici questi vitigni su piede franco.
[foto id=”297641″]
Da qui la scelta del titolo del festival. Il rimando ai piedi di questi vitigni resilienti, autoctoni, non colpiti dalla fillossera, un nome che invita a camminare lentamente sul territorio attraverso i ritmi della natura. Piedi che affondano in questi terreni sabbiosi, come le radici di queste uve e come le radici della cultura tabarkina, oggi valorizzata dagli spazi digitali di Ràixe, inaugurato lo scorso settembre dall’ideatrice Marzia Varaldo e oggi ripresentati all’interno del Festival.
Gli incontri, ogni domenica alle 19, si concentreranno su tematiche quali l’agricoltura, l’enologia, i cambiamenti climatici, il marketing locale, la salute del territorio e quella di chi lo abita, il recupero delle vigne semi-abbandonate, il modello economico delle piccole cantine di trasformazione delle uve ed il marketing per i vini biologici, biodinamici e naturali, fondendo insieme gli studi innovativi provenienti dai centri di ricerca alla ricchissima tradizione calasettana.
Il 5° e ultimo incontro sarà una vera e propria sperimentazione alla degustazione condivisa curata dalla chef stellata Maria Carta e guidata dalla psicologa Laura Cappai che accompagnerà il pubblico in un percorso sensoriale alla scoperta del piacere della condivisione. I partecipanti potranno acquistare il menù degustazione o la bottiglia di vino presso i canali d’asporto del ristorante Is Femminas (via Napoli, 90) di Cagliari o presso il ristorante L’Approdo (V.le Regina Margherita, 3) di Calasetta.
Un percorso di salute per raccontare quanto il buon vivere, uno stile di vita sano e senza stress sia fondamentale per le difese immunitarie dell’organismo (il COVID-19 ha colpito tra le persone giovani quelle con più alti stati infiammatori nel corpo).
CALENDARIO APPUNTAMENTI:
Domenica 10 maggio ore 19:00
(Luisa Camoglio, Alberto Covacci ed Efisio Carbone)
Viticultura, enologia biologica e l’arte: esempio di sviluppo condiviso per il territorio.
Domenica 17 maggio ore 19:00
(Luisa Camoglio e Marzia Varaldo dell’archivio multimediale Raixe)
Il passato, il presente ed il futuro della viti-cultura nell’isola di Sant’Antioco e San Pietro.
Domenica 24 maggio ore 19:00
(Luisa Camoglio e Enrico Vargiu del CNR e IBE)
Cambiamenti climatici e viticoltura. L’approccio Life Cycle Assessment-LCA per la misura degli impatti ambientali.
Domenica 31 maggio ore 19:00
(Luisa Camoglio e Roberto Porseo del CNN)
Vinificazione, itinerari del gusto e marketing locale.
Domenica 7 giugno ore 19:00
(Luisa Camoglio, Maria Carta chef di Is Femminas e Laura Cappai psicologa)
La salute globale, il cibo dei centenari, la degustazione consapevole e condivisa.