“Questa decisione – osserva il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi – permetterebbe quindi alla Regione Sardegna, di farsi avanti come soggetto pubblico con una proposta che potrebbe consentire, in tal caso, la salvaguardia di tutti i posti di lavoro”.
“Vari autorevoli esponenti della Giunta regionale – prosegue Li Gioi – in occasione dell’incontro svoltosi nell’aula del Consiglio provinciale immediatamente dopo l’avvio della procedura di liquidazione avevano ribadito la volontà di costituire una società mista pubblico-privata con il Qatar. Ipotesi tramontata dopo mezz’ora per il diniego della controparte. La volontà della regione è stata comunque confermata dagli stessi esponenti di maggioranza in una successiva video conferenza svoltasi in pieno lockdown e dedicata alla situazione economica del territorio gallurese a cui hanno preso parte, assieme ai rappresentanti politici regionali del territorio, anche tutti i sindacati di riferimento”.
“In quella sede, gli esponenti della maggioranza, hanno confermato l’esistenza di varie trattative in corso tra la Regione e altri partner interessati ad un progetto di costituzione di una nuova compagnia aerea. Una notizia sicuramente positiva anche se da allora l’argomento non è più stato oggetto di attenzione da parte del governo regionale. La salvaguardia delle eccellenti professionalità e delle maestranze di Air Italy deve essere finalmente messa al centro della politica della Regione Sardegna”.
“Anche in considerazione del fatto che l’emergenza Covid ha paradossalmente offerto l’opportunità di conquistare importanti fette di mercato nel trasporto aereo. La riallocazione dei lavoratori di Air Italy avrebbe ottime probabilità di concretizzarsi qualora la Regione portasse a compimento l’annunciata Ct2, estendendo quindi la continuità ad altri scali importanti, oltre Roma e Milano, quali Bologna, Napoli, Verona, Torino, Venezia, Catania, Bari e Palermo”.
“L’assessore ai Trasporti – conclude Li Gioi – venga in Consiglio regionale a riferire sullo stato attuale delle trattative. Inoltre, in qualità di vice presidente, ho presentato una richiesta formale di convocazione della Quarta Commissione, dopo tre mesi di stop, con all’ordine del giorno la situazione del trasporto aereo nell’isola”.