La grande apertura di “operazione maggio” si avrà con la fase 2 della distribuzione dei buoni. A partire dal 1 maggio il Comune di Cabras rielaborerà le domande pervenute al 30 aprile.
Con delibera di Giunta n°47 del 29 aprile 2020, l’Amministrazione comunale ha infatti stabilito una variazione delle soglie massimali, innalzate in modo da consentire che chi è stato finora escluso riceva il contributo.
Cosa dichiara l’assessore alle politiche sociali, sanitarie e assistenziali.
Rientreranno quindi più persone. “Ci siamo resi conto che sono rimaste fuori persone che pur avendo un minimo reddito non versavano comunque in una buona condizione” dichiara Alessandra Spanu, assessore alle politiche sociali, sanitarie e assistenziali.
Come funzionerà.
Il criterio di assegnazione rimane lo stesso: chi sta dentro il massimale beneficia del buono fino al suo valore massimo. Percepisce quindi un contributo equivalente alla differenza tra la soglia e quanto dichiara di percepire come reddito.
Innalzando il valore della soglia, beneficeranno del buono anche coloro che finora ne sono stati esclusi, fino al valore massimo possibile.
Le nuove soglie adottate dal Comune di Cabras si avvicinano alle soglie definite dalla Regione Sardegna per gli ultimi aiuti.
“Non si può dire che un nucleo di 5 persone che percepisce 1.140 euro navighi nell’oro – dichiara il Sindaco – Il nostro intento è stato sin dall’inizio quelli di lasciare da parte delle somme, che consentissero di operare una seconda valutazione.
E soprattutto di farlo avendo alla mano i primi dati e conoscendo le reali esigenze dei nostri concittadini”.
Un po’ di numeri.
Alla base di questo provvedimento, c’è una simulazione dell’ufficio Servizi sociali.
È proprio sulla base di questi numeri che la Giunta Abis impegnerà le somme restanti dai 79.140 euro totali di finanziamento.
A queste si aggiungeranno i 4.125 euro di donazioni giunte sul conto di tesoreria dedicato, impiegate esattamente per le finalità per le quali sono state donate.
Banco solidale in pianta stabile.
Nell’operazione maggio rientra anche l’avvio del banco solidale di Cabras, in pianta stabile.
Nell’emergenza l’amministrazione comunale ha raccolto numerose donazioni da parte delle aziende locali. In particolare hanno donato, contribuendo alla costituzione del banco:
- la macelleria “Efisio Brufulu”, di Efisio Sanna
- l’Azienda agricola “Monte trigu”, dei F.lli Manunza
- l’Azienda agricola riso “IFerrari”, di Carlo Ferrari
- Gregory shop, di Fabiana Marsella
- Il Gruppo Nonna Isa
Il bilancio.
“Siamo in attesa di sapere quale sarà lo spazio di manovra che il decreto dà ai Comuni. Il nostro bilancio è estremamente sofferente e lavoriamo senza sosta per trovare soluzioni concrete per Cabras” conclude Abis.