Prevenzione e contrasto della Polizia di Stato ai reati compiuti in ambito famigliare. Arrestato un giovane per maltrattamenti in famiglia.
Nell’ambito del costante impegno della Polizia di Stato per la prevenzione e il contrasto alle violenze perpetrate in ambito famigliare, ieri la Squadra Volante ha svolto la sua attività in due operazioni distinte.In serata, i vicini di casa di una donna hanno chiesto aiuto chiamando il 113, accorgendosi per l’ennesima volta che la stessa stava subendo ingiurie e percosse da suo figlio.
L’intervento della Squadra Volante presso l’abitazione è stato immediato. Al loro arrivo, già dal cortile condominiale, i poliziotti hanno sentito, provenire da uno degli appartamenti del palazzo, delle urla femminili di aiuto, sovrastate da urla maschili che proferivano pesanti minacce.
Subito accorsi, gli Agenti hanno trovato la donna, che era stata appena colpita con calci e pugni dal figlio, riversa a terra e lo stesso che continuava ad inveire contro di lei, tenendo in mano un cacciavite.
I poliziotti hanno immediatamente bloccato e allontanato il giovane, mettendo al sicuro la madre e rassicurandola.
La situazione conflittuale tra di loro andava avanti ormai da 3 anni orsono, da quando il figlio aveva iniziato a comportarsi in maniera sempre più violenta nei confronti della madre e del suo attuale compagno. Ingiurie e aggressioni fisiche, oggetto di diverse pregresse segnalazioni alle forze di polizia, con un precedente episodio risalente a pochi giorni fa.
La condizione di prolungata e obbligata permanenza domiciliare durante la prima fase di questo particolare periodo di emergenza sanitaria aveva aggravato la già difficile situazione, determinando un’escalation di violenze incontrollabili.
Stavolta, in occasione di un litigio scaturito per un futile motivo, che ha fatto esplodere la rabbia del ragazzo, i vicini di casa hanno chiesto aiuto alla Polizia, scongiurando ben più gravi conseguenze.
I poliziotti hanno tratto in arresto il giovane, un 18enne cagliaritano, che è stato condotto presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.