Aperta la porta di ingresso dell’abitazione di via Baronia, il Puddu, attualmente sottoposto al regime degli arresti domiciliari sempre per reati in materia di stupefacenti, manifestava già segni di insofferenza.
All’interno della camera da letto veniva individuata la compagna Carrusci Cristina che, con scuse varie, chiedeva di potersi allontanare dall’appartamento.
In prossimità della porta della camera da letto venivano rinvenuti alcuni frammenti di cocaina. Un’accurata perquisizione degli investigatori della Polizia di Stato consentiva di rinvenire all’interno della borsetta della donna la somma di euro 305.00.
Circa 30 grammi di cocaina sono stati trovati all’interno di un borsello, insieme ad altri due involucri contenenti “pietre” per circa 20 grammi della stessa sostanza.
Anche nella camera da letto del Puddu è stato ritrovato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: 20 grammi di cocaina all’interno di un cassetto del comò e, all’interno del cassettone del letto matrimoniale della camera da letto, tra il materasso e le doghe, altri 9 involucri sigillati, contenenti circa 150 grammi di cocaina.
Inoltre, è stato trovato un frullatore e una busta contenente 420 grammi di sostanza da taglio, in polvere di colore bianco.
Su disposizione del Pm di turno il Puddu veniva condotto presso il carcere di Uta, mentre la Carrusci veniva collocata in regime di arresti domiciliari.
Altri due pregiudicati sono stati tratti in arresto nel pomeriggio della stessa giornata, in un’operazione antidroga condotta sempre dai “Falchi” insieme ai poliziotti della Squadra Volanti. Si tratta di Zoncheddu Massimo, 51enne, e del figlio Zoncheddu Nicholas, 19enne, entrambi cagliaritani.
Sono stati proprio gli agenti delle Volanti che hanno notato, in via Ardenne, tre giovani parlottare ed in particolare uno di loro, Zoncheddu Nicholas, disfarsi di un qualcosa.
Da un primo controllo sulla persona è stata trovata una cospicua somma di denaro, e circa 3 grammi di Hashish.
Gli agenti delle Volanti hanno così approfondito gli accertamenti, procedendo ad una perquisizione anche nell’abitazione di Zoncheddu Nicholas, alla presenza del padre Massimo, dove sono stati trovati, nella camera da letto in uso al ragazzo, 4 buste contenenti 10 grammi di marijuana. Nel mentre, sono sopraggiunti gli investigatori dei “Falchi”, che da tempo monitoravano i due Zoncheddu, ben sapendo che gli stessi fossero dediti ad una intensa attività di spaccio e che presumibilmente potessero detenere un maggiore quantitativo di droga rispetto a quello al momento rinvenuto, per cui, è stato approfondito il controllo all’interno della stessa abitazione.
E così, è stata trovata, ben nascosta nel retro del vano per il forno a microonde da incasso della cucina, una busta contenente 360 g. di marijuana. Inoltre, gli investigatori hanno sequestrato, trovata addosso a Zoncheddu Massimo, la somma di euro 1800,00.
I due sono stati tratti in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e stamattina saranno presentati all’udienza direttissima