“Falcone è stato un magistrato che, fino all’ultimo, ha scelto di fare il proprio lavoro, sfidando la paura e la solitudine. Il suo impegno, il suo desiderio di giustizia implacabile ha lasciato in dote a tutti noi la responsabilità di non fare mai passi indietro sulla strada della lotta alle mafie.
Ecco perché è importante l’attività di sensibilizzazione dei giovani alla cultura antimafiosa, al rispetto dei valori della legalità e delle regole che la Fondazione Falcone porta avanti da molti anni. Educare alla legalità significa far crescere dei cittadini consapevoli.
Ecco perché tutti noi abbiamo il dovere, non solo oggi, di ricordare e di onorare la memoria dei servitori dello Stato che, come Falcone, hanno sacrificato la loro vita per difendere la giustizia e preservare la civile convivenza”, conclude Calvisi.