Se gli enti per il diritto allo studio non riescono a garantire la sicurezza delle case dello studente, restituiscano loro l’equivalente della borsa di studio che trattengono per l’alloggio. C’è un diritto da rispettare, non da discutere. E senza perdere tempo.
È questo l’appello lanciato dai Consiglieri regionali del centrosinistra, primo firmatario Roberto Deriu, che sul tema hanno presentato un’interpellanza alla Regione.
Da quanto emerso negli ultimi giorni, l’ERSU potrebbe disporre il divieto di rientro presso le case dello studente agli universitari, per l’incapacità di rispettare le norme di sicurezza previste dalle disposizioni nazionali sulla prevenzione e sul contenimento della diffusione epidemiologica da Coronavirus. Ma agli studenti beneficiari è stata già decurtata dalla borsa di studio la quota relativa alle mensilità previste per l’occupazione del posto dall’alloggio – denunciano i Consiglieri.
Una situazione che crea non pochi disagi a centinaia e centinaia di studenti, già in difficoltà a causa dell’emergenza in atto.
Per questo motivo, i consiglieri interpellano il Presidente della Regione e la Giunta regionale, per sapere:
Se intendano predisporre un piano che favorisca il rientro degli universitari presso il posto alloggio di cui beneficiano, nel rispetto delle misure di sicurezza; e se intendano procedere al rimborso della quota mensile dell’alloggio, già detratta dalla borsa di studio, in favore degli studenti universitari beneficiari, nel caso in cui non fosse possibile concedere il rientro dei medesimi nelle strutture, per l’impossibilità di rispettare le misure di sicurezza in materia di contenimento e prevenzione da Covid-19. Confidiamo che la Regione si attivi urgentemente in merito, perché il diritto allo studio, anche in questa fase emergenziale, deve restare una priorità per la Sardegna – concludono i Consiglieri del Centrosinistra.