Anche gli agricoltori e gli allevatori di Castelsardo potranno accedere alle indennità compensative previste dalla Misura 13 del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna.
La città dei Doria fa parte, infatti, dei nuovi 30 Comuni sardi inclusi nelle cosiddette “zone svantaggiate”, grazie alla recente presa d’atto della Conferenza Stato-Regioni.
Il Ministero delle Politiche agricole, infatti, ha completato l’iter per la nuova delimitazione delle zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane, su tutto il territorio nazionale portando i Comuni sardi “svantaggiati” da 279 a 309.
L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha quindi provveduto, il 24 aprile scorso, alla pubblicazione del nuovo bando della misura 13 ed è in corso la raccolta delle domande presso i CAA (Centri di Assistenza Agricola).
Castelsardo entra quindi a far parte di quei Comuni:
“Situati in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane, che presentano caratteristiche pedologiche, orografiche e climatiche tali da determinare, nel loro insieme, condizioni di forte svantaggio per le aziende agricole in esse operanti”.
Rispetto alle precedenti delimitazioni, che prendevano come riferimento prevalente parametri altimetrici e la presenza o meno di rete irrigua consortile nei territori, l’analisi attuale ha tenuto conto di numerosi e differenti parametri, tra cui la presenza di determinati criteri biofisici, la densità di bestiame, la produzione standard media del Comune per le diverse colture e la presenza di irrigazione.
L’attività, particolarmente lunga e complessa, è stata condotta dal Ministero attraverso il Crea, ente di ricerca nazionale, e concordata in ogni fase con gli uffici della Commissione europea.
“Le domande vanno presentate velocemente, entro il 15 maggio 2020 – dichiara l’Assessore all’agricoltura Roberto Fiori – ma abbiamo chiesto all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gabriella Murgia una proroga per tutti, considerato che il bando è stato pubblicato solo il 24 Aprile, e che per i nostri agricoltori, così come quelli dei nuovi 30 Comuni inclusi nella nuova delimitazione, è una novità assoluta, per avere così la possibilità di poter accedere alle misure di sostegno della programmazione europea”.
“Finora gli agricoltori e gli allevatori di Castelsardo sono rimasti esclusi da tanti benefici e anche questo ha contribuito all’abbandono dei campi – sostiene il Sindaco Antonio Capula – infatti, oltre all’indennità compensativa, le aziende agricole beneficiano di un aumento sostanzioso dei contributi a fondo perduto dei bandi PSR, che passa dal 40% al 60%, e per i giovani agricoltori si può arrivare anche allo 80% se fanno parte dei progetti integrati di filiera (P.I.F.) oltre al vantaggio di una riduzione sostanziosa degli oneri INAIL”.
Viene così stabilita una giusta competitività con i paesi limitrofi, già compresi, da anni, fra i territori cosiddetti “svantaggiati”.
L’obiettivo del PSR è infatti quello di contrastare l’abbandono delle attività agricole e lo spopolamento, soprattutto da parte degli agricoltori più giovani, attratti da opportunità di lavoro più favorevoli, in altri settori e in altre zone, anche fuori della Sardegna, facendo venire meno la funzione di “presidio” attivo del territorio svolto dagli agricoltori, con conseguenti impatti ambientali negativi in termini di riduzione della biodiversità, aumento dei fenomeni di erosione e di dissesto idrogeologico, oltre che di squilibri territoriali di natura socioeconomica.