Da Alghero può ripartire il turismo in Sardegna. La città che ha “inventato” il turismo nell’isola può, anche in questa fase, dare un contributo fondamentale.
In primo luogo, bisogna con coraggio e a tutti i livelli far capire al presidente Solinas che la strategia del passaporto sanitario in tutte le sue declinazioni deve essere definitivamente abbandonata.
Non solo perché non è costituzionale, ma perché ha già purtroppo ottenuto l’effetto boomerang dell’allontanamento dei turisti dalla Sardegna.
I danni sono veramente troppi e rischiano di compromettere la stagione turistica e perfino l’immagine dell’isola. Occorre puntare con forza sulla capacità della Sardegna di offrire una vacanza in totale sicurezza e in un clima di grande accoglienza. Come i sardi sanno fare, da sempre.
Come?
Iniziamo col dire ai turisti che sono i benvenuti e che offriremo loro gratuitamente il test sierologico o la proteina c reattiva. Incentiviamo le attività turistiche che vogliano inserire nei loro pacchetti la possibilità di effettuare i test in loco.
Rafforziamo la sanità nei territori a garanzia dei sardi e dei nostri ospiti. Facciamo partire da subito una campagna di marketing che offra insieme ai beni del nostro mare e del nostro ambiente, anche la sicurezza e l’abbraccio di un popolo, quello sardo, che non costruisce muri, ma sa offrire sempre una vacanza sicura, inserita nella nostra cultura accogliente, fiera e responsabile.