Tutto questo, in pieno contrasto con il programma denominato “cooperazione strutturata permanente” (PESCO), formalizzato in data 11 dicembre 2017, a cui fanno parte 25 stati membri dell’Unione Europea con il fine di assicurare una gestione unitaria in ambito comunitario delle iniziative isolate di cooperazione militare.
Poiché, da quel che risulta sia l’Italia che la Polonia avrebbero richiesto, più volte, di poter partecipare al progetto in questione, mentre i due Stati promotori avrebbero negato ripetutamente la partecipazione, abbiamo deciso di presentare una interrogazione parlamentare ai Ministri della Difesa, Esteri e Sviluppo economico – per capire quali iniziative intenda assumere il Governo italiano al fine di contrastare l’atteggiamento assunto dall’asse franco-tedesco e, se dal caso, avviare iniziative di cooperazione in ambito europea, al fine di tutelare la posizione dell’industria nazionale del settore”.
È quanto dichiarano in una nota congiunta i deputati e senatori di FdI Deidda, Ferro, Galantino, Rauti e Petrenga