Impagliazzo è orgogliosamente sardo, nato e cresciuto a La Maddalena, si sposta per gli studi a Civitavecchia e successivamente abita a Roma da allora.
Torna nella sua amata Isola più volte l’anno dove incontra amici di gioventù, concittadini che lo acclamano e lunghi pescate in barca con pesca rigorosamente a bolentino.
Dino, momentaneamente casa a riposo dall’attività di chef per questioni di sicurezza dal coronavirus per l’avanzata età, si tiene aggiornato via telefono e tramite videoconferenze con i suoi collaboratori e volontari ogni giorno, che portano avanti centinaia di pasti per i poveri di Roma.
Più volte le opere di aiuto ai più poveri e agli emarginati dalla società vengono ripresi da Reuters e girano il mondo nei principali magazine e tv internazionali.
Dino Impagliazzo è stato insignito dell’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso lunedì 17 febbraio presso il Quirinale .
Impagliazzo è stato insignito dell’onorificenza nel gruppo di 32 persone “erori dei nostri giorni ” premiate per il loro alto impegno in vari ambiti, di esempio per il Paese.
Così commenta Impagliazzo: “Sono lieto del riconoscimento del Presidente per il suo interesse verso il disagio sociale e la povertà da cobattere nel Paese e sono felice di continuare ad aiutare i più bisognosi. La cosa più bella è andare a dormire ogni sera sapendo che ho potuto aiutare qualcuno. Questa è la cosa più importante nella mia vita”.
Dino Impagliazzo, grazie a donazioni di cibo da parte di commercianti, supermercati di cibo in eccedenza o in prossima scandenza, prepara da mangiare e serve più di 300 pasti al giorno a senza fissa dimora di diverse zone di Roma.
Non solo sfamare i bisognosi, ma anche utilizzo dei prodotti alimentari che altrimenti andrebbero buttati. Dai buoni semi nascono grandi persone: Dino con la moglie Fernanda, da sempre impegnati nel sociale, sono i genitori di Marco Impagliazzo presidente della Comunità di Sant’Egidio e di altri 3 fratelli impegnati in vari modi nell’ambito sociale.
Così commenta Impagliazzo: “Sono molto emozionato e contento di questo riconoscimento, che – come dico spesso ultimamente – non rende solo me commendatore, ma tutti i miei collaboratori volontari. Sono lieto del riconoscimento del Presidente per il suo interesse verso il disagio sociale e la povertà da combattere nel Paese”
Così aveva raccontato a SKY TG24 “Quando mi hanno telefonato pensavo fosse uno scherzo, mi hanno comunicato che Mattarella mi ha insignito dell’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Poi ho richiamato la signora al Quirinale e ho verificato che effettivamente non fosse uno scherzo. Sono onorato dell’accadimento, ma dico a tutti i miei volontari che siamo tutti commendatori. Non c’è un segreto in quello che faccio, semplicemente ho sempre cercato di mettere al centro della mia vita il prossimo e i più bisognosi”.
In questi giorni Impagliazzo è intervenuto all’Università LUMSA sulla sua esperienza di vita rivolta al prossimo. Nel 2018 Dino ha ricevuto il prestigioso ‘Premio Internazionale Cartagine 2.0 nella sezione ‘Solidarietà’ destinato a coloro che hanno contribuito in Italia e all’estero alla diffusione della cultura e del sapere in diversi settori.
Nel 2016 lo Chef dei poveri ha incontrato Papa Francesco, salutandolo da parte di tutti i barboni di Roma e invitandolo a servire la mensa dei poveri organizzata giornalmente da Dino e i volontari dell’Associazione RomAmor Onlus della quale Dino è presidente.
C’è anche il divertimento assieme all’impegno sociale con la visita da parte di Chef Rubio negli scorsi mesi con una gag divertente fra l’arzillo novantenne e il noto personaggio televisivo da sempre impegnato socialmente. Dino è uno storico membro del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich e della Comunità di Sant’Egidio.
“Con ‘lo scarto’ si fanno cose grandissime – ha detto Giovanni Impagliazzo, membro della comunità di Sant’Egidio e figlio di Dino in occasione dell’incontro con Chef Rubio – con quello alimentare, di locali, come lo “scarto di persone” che in realtà sono un enorme valore, come nel caso di Dino, per tutto quello che porta avanti”.