“Nonostante l’art. 34 della L.R. n.6/2008, nello specifico al comma 11, disponga che i consorzi di bonifica, nell’ambito delle risorse disponibili nei propri bilanci, prevedono assunzioni nelle proprie dotazioni organiche, per almeno otto mesi all’anno, del personale che ha prestato attività con contratto a tempo determinato per almeno 390 giornate lavorative negli ultimi cinque anni, comprese le giornate incluse nei contratti già definito e in essere alla data di approvazione della legge di stabilità 2019; nonostante altresì l’art. 144 del CCNL dei consorzi di bonifica preveda l’assunzione a tempo indeterminato degli avventizi che nell’ultimo triennio abbiano svolto almeno 200 giornate lavorative annue, i presidenti dei consorzi di bonifica lamentano la carenza di personale dovuta ai pensionamenti. Segno evidente che qualcosa nel meccanismo si è inceppato, insomma.
Alla luce di questo chiediamo quindi di conoscere le misure che si intendono mettere in campo al fine di superare il blocco assunzionale nei consorzi di bonifica.”