Nel suo intervento il Sottosegretario Tofalo ha voluto esprimere “la riconoscenza della Difesa per questo gesto di generosità e solidarietà in un momento di grave emergenza che vede l’Italia intera ‘fare Sistema’ per ripartire. L’impegno della Difesa continua nella ‘Fase 2’ dell’emergenza che prevede la graduale riduzione delle misure di lockdown ed la ripresa delle attività sociali e produttive”.
“Ringrazio il direttore dell’Ospedale Militare del Celio, Maggior Generale Giacomo Mammana e tutti i medici e gli infermieri militari impegnati, fin dal primo giorno dell’emergenza, nella lotta al Covid-19” – ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa (con delega alla Sanità Militare), Giulio Calvisi. Parole di ringraziamento e gratitudine condivise dal Sottosegretario Tofalo.
“La vostra professionalità, così come quella dei vostri colleghi che operano senza sosta nei vari ospedali civili nel nord Italia, negli ospedali da campo e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali a sostegno dei colleghi del servizio Sanitario Nazionale, ha riscosso il plauso delle Istituzioni e dei cittadini” – ha concluso Calvisi.
La struttura sanitaria del Celio, diretta dal Maggior Generale Giacomo Mammana, è polo di riferimento anti Covid-19 del centro Italia inserito nella rete nazionale con 150 posti letto, dei quali 50 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva. I lavori, sotto la direzione del Comandante Logistico dell’Esercito General C.A. Francesco Figliuolo, sono stati realizzati in tempi brevissimi da 80 militari del genio dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare impiegati continuativamente per 22 giorni.